“Aumentare la tutela degli utenti e promuovere un mercato energetico concorrenziale e corretto anche alla luce di una manovra del tutto inadeguata”
Interventi più incisivi contro le gravi patologie emerse nei processi di liberalizzazione dei mercati elettrico e gas e sanzioni più pesanti nei confronti di quegli operatori che mettono in atto pratiche scorrette, se non addirittura truffaldine, a danno degli utenti (dalla mancata trasparenza nelle informazioni al consumatore e l’incomprensibilità delle bollette alle attivazioni abusive di forniture energetiche e i contratti con firme false). È quanto ha chiesto oggi il Movimento Difesa del Cittadino (MDC) all’Autorità per l’energia elettrica e il gas nel corso di un’audizione che si è tenuta a Roma.
“Tutelare l’utenza – dichiara l’associazione dei consumatori – è imprescindibile ancor più oggi se si considera che il mercato energetico subirà nei prossimi mesi i contraccolpi di una manovra volta solo a “fare cassa” e completamente estranea a obiettivi concreti di crescita: l’aumento e l’estensione dell’Ires, la cosiddetta Robin tax alle società energetiche rallenterà gli investimenti nelle infrastrutture con remunerazione regolata; le misure legislative contraddittorie varate creano enormi difficoltà sul fronte del sostegno alle attività di ricerca e innovazione tecnologica da parte dell’industria italiana delle fonti rinnovabili; l’aumento dell’Iva e delle accise si stanno già trasferendo alle tasche dei consumatori”.
“In questo orizzonte poco rassicurante, – continua il Movimento Difesa del Cittadino – l’obiettivo da perseguire deve essere la promozione di un mercato energetico realmente concorrenziale, trasparente, corretto e rispettoso di adeguanti standard di qualità, rifuggendo dagli eccessi di moral suasion nei confronti di operatori di mercato perennemente scorretti, che spesso rifiutano agli utenti la conciliazione per risolvere i casi di controversie in via extra giudiziale. Su questo fronte, dunque, è necessario un nuovo provvedimento in materia di gestione del contenzioso tra imprese e clienti domestici. La garanzia del rispetto delle regole è essenziale per la fiducia dei consumatori pesantemente compromessa da casi di truffe e abusi cui si accompagna un senso di grande diffidenza nell’avvicinamento al mercato libero”.