In riferimento alla situazione della Sanità Molisana, della chiusura di vari reparti, del cosi detto “ridimensionamento” dei Pronto Soccorso sovraccaricati di lavoro, della carenza di personale, non posso esimermi, dall’esternare alcune considerazioni, come cittadino, utente e ancor di più come cittadino “europeo”!
Se questa è la situazione, lasciatemelo liberamente dire, è una situazione, a dir poco, inaccettabile! Il governo nazionale, o meglio i tecnici del ministero, non dovrebbero, ragionare solo su numeri asettici o con semplici calcoli ragioneristici, ma calarsi nelle singole realtà, non tralasciando, che la nostra piccola regione, è ancora redice dai terribili eventi sismici del 31-10-2002, dai successivi eventi alluvionali, nonché dalla dilagante crisi globale. Sarebbe opportuno che la Regione Molise, in persona dei legittimi rappresentanti istituzionali, a qualsiasi livello, si adoperassero, ad intraprendere, qualsiasi azione, nel rispetto della legge, a contestare e contrastare lo stillicidio della sanità molisana.
In periodo, di crisi generale, altra risposta sarebbe quella di dar corso, immediatamente ai processi di stabilizzazione, così come previsto dalle leggi regionali 296 del 27-12-2006 e n.244 del 24-12-2007, per tutto il personale sanitario precario! Così facendo, si garantirebbe la continuità dei servizi in modo professionale, da parte di quei precari che da anni hanno acquisito esperienze e professionalità!
MDC Ururi