“Voglio sottolineare l’intensità e la quantità numerica degli interventi. Basti pensare che la ASL hanno effettuato oltre 700mila controlli sulle imprese alimentari e che i controlli sull’ortofrutta, per la presenza di residui di prodotti fitosanitari, rappresentano circa il 110% di quelli programmati. Le irregolarità riscontrate in questo settore, pari allo 0,4%, sono risultate nettamente inferiori alla media europea del 2,6%. Siamo secondi solo alla Germania come numero di controlli”. E quanto ha affermato in una nota il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, presentando i dati della Relazione annuale al Piano Nazionale Integrato, documento che riunisce, secondo una struttura omogenea, l’insieme delle attività di controllo svolte e dei risultati ottenuti.
I controlli
Nel 2012 il Ministero della Salute ha effettuato 215.018 ispezioni e 9.675 audit sugli stabilimenti riconosciuti per la produzione di alimenti di origine animale; 535.018 ispezioni sulle imprese alimentari registrate per la produzione di alimenti di origine non animale e per la commercializzazione e la somministrazione di alimenti e bevande per un totale di 124.846 campioni analizzati.
Per quanto riguarda l’attività dei Carabinieri per la Tutela della Salute sono stati effettuati 36.603 controlli totali e prelevati 4.540 campioni.
Presso i Posti di Ispezione Frontaliera (PIF) sono state svolte 17.025 azioni ispettive e 1.855 di laboratorio. Nel 2012 l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (in coordinamento con PIF e USMAF) ha controllato 26.174 partite di prodotti alimentari in importazione e svolto 21.320 analisi di laboratorio per il controllo dei requisiti merceologici.
Per quanto riguarda la qualità merceologica dei prodotti, l’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari ha realizzato 13.941 ispezioni e analizzato 655 campioni . Nel comparto biologico e dei prodotti a denominazione (DOP, IGP e STG ) l’Ispettorato ha invece effettuato rispettivamente 1.745 e 1.991 ispezioni .
Lungo il comparto ittico le Capitanerie di Porto (reparto pesca) hanno svolto 23.390 verifiche. Ammontano invece a 2.142 le ispezioni del Comando dei Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari e a 6.401 i controlli del Corpo Forestale dello Stato.
Dai dati – si legge nella relazione del Ministero – è evidente l’intensa attività di controllo su alimenti e imprese alimentari. La tutela della salute non può prescindere dalla sinergia tra tutte le forze disponibili: in tal senso i controlli della qualità merceologica ed il contrasto alle frodi sono anch’essi funzionali alla difesa del consumatore e delle produzioni. Inoltre, va ricordato che i controlli sanitari riguardano l’intera filiera alimentare, a partire dalla produzione primaria, sia sul territorio nazionale che in fase di importazione.
Pesticidi
Per l’anno 2011 il Ministero ha diffuso le elaborazioni per i residui di pesticidi sull’ortofrutta, sui cereali, su alcuni prodotti trasformati, quali olio e vino, costituenti importanti della dieta italiana e mediterranea, sui baby food, quelle relative ad altri prodotti (trasformati di frutta, ortaggi, cereali , spezie, semi , etc) e, come primo anno i risultati del piano coordinato comunitario tra cui sono inclusi i prodotti biologici. In totale sono stati analizzati 6.864 campioni. Di questi 26 (0.4%) sono risultati con tenori superiori ai limiti massimi consentiti.
In particolare:
Campioni ortofrutticoli: 4.761 (frutta: 2.655 – ortaggi: 2.106); di cui 22 irregolari (0.5%), 10 di frutta (0.4%) e 12 di ortaggi (0.6%))
- Campioni di cereali, olio e vino: 996, di cui 2 irregolari (0.2%)
- Campioni di baby food: 163, risultati tutti regolari e senza residui.
- Altri prodotti (succhi di frutta, farine, conserve, pane, pasta, biscotti, spezie, tè, erbe infusionali, legumi da granella, etc),: 944, di cui 2 irregolari (0.2%)
23 campioni (14 di frutta, 8 di ortaggi e 1 di cereali) sono risultati non regolari per l’impiego di un principio attivo non autorizzato per quella tipologia di alimento.
Una parte dei prodotti campionati (397 campioni) sono biologici: 81 di frutta, 98 di ortaggi, 8 di cereali, 8 di olio, 5 di vino, 55 di baby food, e 142 di altri prodotti. 4 di questi sono risultati non conformi.
Ogm
Prosegue nel 2012 l’attività di controllo ufficiale per la ricerca di OGM nel settore degli alimenti . Il numero complessivo dei campioni di diverse matrici prelevati, sul territorio e all’importazione, e analizzati è stato di 909, di cui 842 sul territorio e 67 riguardanti l’attività degli USMAF, gli Uffici di Sanità Marittima, Aerea e di Frontiera del Ministero della salute.
Esaminando i dati relativi al territorio, la valutazione generale dei risultati è positiva, sia dal punto di vista della numerosità dei campioni che della percentuale di non conformità. Infatti, per il totale di campioni analizzati ed elaborati sul territorio non è stata rilevata alcuna non conformità relativa alle disposizioni di etichettatura.