Il Movimento Difesa del Cittadino (MDC), ha inviato al Vice Ministro Catricalà un documento in cui invita il Governo a dare un contributo attivo per produrre un miglioramento effettivo del contratto di servizio RAI nell’interesse dei cittadini consumatori, oggi più che mai disorientati da una crisi economica e di valori senza precedenti.
Secondo il trattato CE “il sistema di radiodiffusione pubblica negli Stati membri è direttamente collegato alle esigenze democratiche, sociali e culturali di ogni società, nonché all’esigenza di preservare il pluralismo dei mezzi di comunicazione ”. Per MDC attualmente il testo del contratto, seppur rispondente alle linee guida dettate dall’Agcom, rispetta solo lontanamente le esigenze democratiche sociali e culturali del Paese.
“Nel triennio 2010-2012 – dichiara Francesco Luongo, vicepresidente del Movimento Difesa del Cittadino – la prestazione Rai non è stata adeguata alle esigenze dei milioni di cittadini contribuenti che hanno usufruito di una programmazione quotidiana scarna e poco rispondente alle nuove problematiche imposte dalla crisi economica, cosa che invece sta alla base del “patto comunicativo” tra utente e televisione pubblica. Tradito questo patto, il nuovo contratto di servizio 2013-2015 dovrà tentare di ricostituirlo”.
L’associazione sottolinea soprattutto l’insufficiente impegno Rai nella valorizzazione di esperienze provenienti dalla società civile, testimoniato anche dalla scarsissima presenza di rappresentanti del mondo dei consumatori nella programmazione quotidiana nazionale e soprattutto regionale e l’assenza del confronto con le associazioni dei consumatori pur previsto tra le clausole del vecchio contratto.
“Il Governo ed in particolare il MISE – prosegue Luongo – devono farsi garanti effettivi di un nuovo e più efficace approccio della concessionaria pubblica al mercato televisivo nazionale. Le proposte di MDC per il nuovo contratto di servizio Rai intendono quindi reimpostare il contratto garantendo una più incisiva presenza nei palinsesti sia dei temi legati al consumerismo ed al consumo consapevole, essenziali nel presente contesto di crisi economica, sia delle rappresentanze dei consumatori all’interno degli organi di controllo degli standard di qualità previsti”.