Il Movimento Difesa del Cittadino (MDC) ha presentato una serie di osservazioni all’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas in occasione dell’Audizione Periodica annuale.
Tra i punti messi in evidenza da MDC l’invito a rivedere le disposizioni governative circa gli incentivi alle fonti energetiche tradizionali piuttosto che l’implementazione di strategie a favore delle fonti rinnovabili, che avrebbero invece portato a un notevole risparmio per i cittadini che si ritrovano a pagare di tasca propria la crisi del settore energetico.
Importante anche approfondire i controlli sulle condizioni di vendita al dettaglio di energia elettrica e di gas naturale anche alla luce della nuova Consumers Rights Directive (CRD), il Codice che tutela gli utenti sia sul fronte dell’adeguatezza dell’informazione preventiva da parte del venditore, sia su quello del successivo passaggio al mercato libero. Il Codice di condotta commerciale va infatti inteso anche come una garanzia in caso di forniture non richieste, in quanto stabilisce che il consumatore nulla deve per beni e servizi non richiesti.
Infine alla luce dell’incremento dei reclami nel settore energetico (elettricità: conguagli + 115%, morosità +220%; Codice di condotta commerciale +282%; mancata erogazione bonus +230%; gas: Codice di condotta commerciale +154%; volture +65%) sarebbe opportuna una maggiore sinergia tra l’attività dello Sportello del Consumatore gestito da Acquirente Unico spa e reti territoriali delle Associazioni nazionali dei consumatori e utenti. Solo un riequilibrio delle risorse da destinare a campagne informative e sul risparmio energetico potrà garantire una maggiore consapevolezza e una maggiore tutela dell’utente finale, MDC auspica quindi un rinnovato impegno ed una più stretta collaborazione dell’Autorità con le Associazioni dei consumatori.