Più trasparenza nella comunicazione delle allerta alimentari grazie alla pubblicazione di nomi e foto di prodotti ritirati dal mercato. La petizione de Ilfattoalimentare.it e sottoscritta dal Movimento Difesa del Cittadino in Parlamento diventa una interrogazione parlamentare a firma di 14 deputati del Movimento 5 Stelle.
Riportiamo qui di seguito il testo dell’interrogazione rivolta al Ministro della salute, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali
Per sapere – premesso che:
le frequenti emergenze che si registrano in campo alimentare, quali pollo alla diossina, mozzarella blu, aviaria, mucca pazza, evidenziano le difficoltà dell’industria e delle autorità pubbliche a garantire ai consumatori la sicurezza dei generi alimentari; mentre in molti Paesi europei quando si verifica un caso di prodotto alimentare che presenta problemi di qualità, sicurezza o comunque non conformità agli standard previsti, sia la catena di supermercati, sia l’azienda produttrice che il Ministero competente si attivano per darne massima informazione ai cittadini, anche attraverso la diffusione della notizia tramite gli organi di stampa e via web, obbligando i punti vendita a segnalare nel modo più visibile il prodotto in questione, nel nostro Paese raramente i punti vendita mettono in rete la lista dei cibi «richiamati» ad eccezione di alcune note catene che solo di recente hanno deciso di dedicare una sezione del loro sito internet alla segnalazione degli alimenti ritirati e difettosi; il Ministero della salute non sempre diffonde adeguatamente i comunicati relativi al ritiro dei prodotti alimentari dal mercato e, tranne per alcuni sporadici casi, non fornisce mai le relative immagini che invece aiuterebbero il consumatore ad identificare immediatamente il prodotto che potrebbe risultare dannoso per la salute;
a norma del Regolamento (CE) 178/2002 se un operatore del settore alimentare ritiene o ha motivo di ritenere che un alimento da lui importato, prodotto, trasformato, lavorato o distribuito non sia conforme ai requisiti di sicurezza degli alimenti, e l’alimento non si trova più sotto il controllo immediato di tale operatore del settore alimentare, esso è tenuto ad avviare immediatamente procedure per ritirarlo e informarne le autorità competenti; qualora il prodotto dovesse essere già arrivato al consumatore, l’operatore informa i consumatori, in maniera efficace e accurata, del motivo del ritiro e, se necessario, richiama i prodotti già forniti ai consumatori quando altre misure siano insufficienti a conseguire un livello elevato di tutela della salute; gli operatori del settore alimentare responsabili di attività di vendita al dettaglio o distribuzione, sono inoltre tenuti a garantire la sicurezza degli alimenti trasmettendo le informazioni necessarie ai fini della loro rintracciabilità –: di quali ulteriori elementi dispongano i Ministri interrogati in relazione a quanto espresso in premessa e se non si ritenga opportuno assumere iniziative per:
a) diffondere con regolarità sul sito del Ministero della salute, nonché attraverso i media, le foto e le schede di tutti i prodotti alimentari richiamati dal mercato perché ritenuti pericolosi per la salute, affiancando a queste notizie l’elenco dei punti vendita in cui sono stati commercializzati;
b) fare in modo che queste procedure vengano messe in atto anche dalla grande distribuzione organizzata. (5-01173)