Quotidianamente ascoltiamo, attraverso i vari mezzi di comunicazione, la situazione di crisi globale, nazionale ma anche “regionale”. Aziende che chiudono, imprenditori e lavoratori autonomi in seria difficoltà, la pressione fiscale, gli oneri previdenziali ed assistenziali, l’immensità e spesso complicata serie di adempimenti.
Ma sentiamo spesso e con maggiore dispiacere, lavoratori licenziati o in cassa integrazione, padri di famiglia che restano senza lavoro, pensionati con pensioni minime dopo decenni di lavoro, precari in attesa di stabilizzazione. Ecco, di fronte a questo quotidiano scenario, anche nella nostra amata “Regione” dovrebbe farci riflettere! Dovrebbe far riflettere! La solidarietà è importante soprattutto in momenti di seria difficoltà! Ma ancora più importante è il buon senso di chi dispone di potere decisionale! Il buon senso e la capacità di sapere ascoltare e bene interpretare le quotidiane difficoltà e problemi della gente comune. Da questo saper ascoltare ed interpretare, dovrebbe derivare una serie di risposte “concrete” atte ad alleviare e meglio sarebbe se eliminare le difficoltà e le disparità. Delle risposte concrete che spesso sono il frutto anche di semplice “rinunce” per il bene e l’interesse comune di un popolo e di una terra, di cui spesso si dice di amare!
Donato Frate, MDC Ururi