La Memoria è stata prodotta ai fini di un’audizione cui il Forum Trasporto Pubblico Ligure (TPL) ha partecipato come soggetto audito presso la Commissione VII Controlli della Regione Liguria, svoltasi il 5 di Dicembre scorso ed avente ad oggetto il tema dei disservizi del trasporto ferroviario regionale e del CdS, il Contratto di Servizio.
La Memoria è in particolare concentrata sul tema del “Contratto di Servizio” firmato dalla Regione Liguria con Trenitalia, avente validità 2009-2014. Essendo quindi in scadenza alla fine del 2014, ci sembrava necessario affrontare il tema prima possibile.
Perché è importante il Contratto di Servizio? Potremmo così sintetizzare: se il treno che aspettavi alla stazione è stato soppresso… se il treno che aspettavi in stazione è in ritardo… se il tuo treno è sporco… se il treno, su cui viaggia, è affollato eppure ci sono dei vagoni chiusi…se non sei riuscito a fare il biglietto perché non c’era la biglietteria aperta…. se la biglietteria automatica in stazione era fuori servizio, sei stato costretto a prendere il treno senza biglietto e vieni sanzionato… se sceso dal treno l’autobus che dovevi prendere per tornare a casa è appena partito… se continuano a non esserci treni che fermano alla stazione che ti è più vicina e quindi non puoi ricorrere al treno anche se lo faresti volentieri… se non ci sono treni nelle ore in cui ne avresti bisogno, tu e molte altre persone… questo, le cose precedenti, e molte altre, tutto quante hanno a che fare con il Contratto di Servizio.
E’ il CdS, il Contratto di Servizio, che determina modalità, qualità e quantità del trasporto ferroviario regionale, ed è la Regione che è responsabile del servizio regionale, in Liguria come nelle altre regioni italiane. Questo aspetto viene talvolta trascurato, e si tende spesso ad attribuire eventuali disservizi alla sola Azienda (in questo caso Trenitalia) che eroga il servizio e non anche all’Ente che a tale azienda avrebbe dovuto porre le condizioni di operatività, tramite il CdS.
Ecco perché è importante occuparsi del Contratto di Servizio, che non è un mero dettaglio tecnico, ma uno strumento basilare – anche se non l’unico – perché sono necessarie le risorse per determinare quale sarà il servizio ferroviario. E in questo aspetto la regione Liguria è molto in difetto.
Il CdS è insomma un po’ lo “specchio” della politica ferroviaria di una regione. Già all’epoca della stesura del Contratto vigente era stato fatto uno sforzo da parte di diverse associazioni nei confronti della regione, proponendo suggerimenti per un Contratto di Servizio che fosse a misura di utenza e successivamente evidenziando quelle che sembravano essere le pecche del CdS ai fini di correttivi. Purtroppo tali sforzi hanno trovato attenzione quasi nulla da parte dell’Assessore Ligure ai Trasporti e dal Presidente della Regione.
In questo senso la recente audizione ha forse rappresentato un piccolo spiraglio positivo, non tanto da parte dell’Assessore ai Trasporti né tantomeno del Presidente, che non hanno dato segnali di aver mutato il proprio approccio, ma da parte dei Consiglieri Regionali (sia di maggioranza che di opposizione) che ci sembrano aver maturato una maggiore sensibilità sul tema rispetto al passato.
Ci auguriamo, quindi, che questa audizione possa essere stata un primo (da tempo atteso) passo per un miglioramento del servizio ferroviario integrato all’interno del resto della mobilità pubblica. Si spera, pertanto, in una stesura di un CdS della Regione Liguria più rispondente alle esigenze dell’utenza e della cittadinanza tutta.