Il Movimento Difesa del Cittadino (MDC) ha inviato alle Commissioni X di Camera e Senato un Position Paper sul nuovo Decreto Legislativo che recepirà la nuova Direttiva Europea sui Diritti dei Consumatori che introduce importanti novità sul fronte della tutela dei consumatori nei contratti a distanza.
Tra clausole vessatorie, contratti porta a porta truffaldini, firme false e clamorose truffe di massa on line, in Italia è urgente inserire nell’Ordinamento queste nuove garanzie previste dal Parlamento e dal Consiglio della UE.
Per MDC, in prima linea tra le associazioni dei consumatori nel sostenere il recepimento della Consumer’s Rights Directive, la scelta si rivela fondamentale non solo per garantire una tutela più incisiva dei consumatori ma anche per il rilancio dell’attività delle PMI e della domanda nei nuovi mercati strategici come l’e-commerce cui gli Italiani si stanno avvicinando, pur tra mille cautele dovute alla carenza di garanzie.
“Ricordiamo – dichiara Francesco Luongo, vicepresidente del Movimento Difesa del Cittadino (MDC) – che le norme contenute nel D.lgs in discussione si applicheranno anche ai contratti per la fornitura di acqua, gas, elettricità o teleriscaldamento, questo ci spinge a premere per una approvazione celere a tutto vantaggio dei consumatori, iniziativa peraltro non ben vista da molte aziende che con le loro proposte di emendamenti stanno spingendo per una attuazione più blanda della Direttiva rispetto a quanto proposto dal Governo e previsto dall’Unione”.
MDC lancia inoltre anche l’allarme “lobbisti” di alcune grandi aziende già in azione per affossare quanto stabilito dall’Unione sui requisiti dei contratti a distanza e recepito dal Governo secondo cui: “Quando un contratto a distanza deve essere concluso per telefono, il professionista deve confermare l’offerta al consumatore, il quale è vincolato solo dopo aver firmato l’offerta o dopo averla accettata per iscritto. Dette conferme possono essere effettuate, se il consumatore acconsente, anche su un mezzo durevole e la relativa sottoscrizione e accettazione avviene in tal caso con firma digitale o altro mezzo equivalente.” (Art 51 D.lgs-Art 8 comma 5 direttiva).
All’interno del documento MDC sottolinea inoltre la straordinaria importanza della misura che ripristina finalmente i pieni poteri dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato letteralmente espropriata dal precedente Governo dei propri poteri di intervento e tutela dei consumatori in molti settori.
Come denunciato da MDC al Governo Letta si è trattato di un gravissimo vulnus ai consumatori italiani sopratutto nei settori delle telecomunicazioni e dell’energia elettrica, gas, assicurazioni e trasporti, che è costata una procedura d’infrazione all’Italia da parte della Commissione UE che ha constatato l’assenza di una Autorità di difesa dei consumatori dalle pratiche commerciali scorrette.