La bolletta del gas e della luce è stata semplificata e leggerla non è difficile: basta sapere cosa indicano le varie voci in essa contenute. L’arrivo della bolletta del gas e della luce può rappresentare un vero problema in famiglia, non solo per l’importo da pagare, ma anche per la difficoltà che si può trovare nel leggerla. Se infatti è ormai chiaro alla maggior parte dei consumatori come fare per trovare le tariffe del gas riscaldamento più economiche, ma anche quelle dell’elettricità, la lettura della bolletta resta ancora un mistero.
Innanzitutto è necessario specificare che, sia se abbiate scelto un’offerta di Eni Luce oppure una di Sorgenia o di qualunque altro operatore del settore, dal primo gennaio 2011 l’Aeeg, Autorità per l’energia elettrica e il gas, ha introdotto l’obbligo, per tutti gli operatori, di redigere e inviare a consumatori delle bollette semplificate, che devono contenere delle indicazioni chiare sui costi e le condizioni contrattuali.
La bolletta semplificata è divisa in due sezioni, ossia nel quadro sintetico e nel quadro di dettaglio. Nel quadro sintetico si possono trovare le informazioni principali, come il riepilogo dei consumi, quanto si deve pagare e la data di scadenza, le caratteristiche del servizio ed infine i numeri utili per eventuali guasti o reclami.
Il quadro di dettaglio, invece, è suddiviso a sua volta in voci di costo e riporta delle informazioni più dettagliate. Inoltre si indica le fonte di energia utilizzata e le informazioni utili in caso di mancato pagamento della bolletta. Vediamo quindi nel dettaglio le voci di costo che compongono questo quadro.
La prima voce di costo che troviamo è quella relativa ai servizi di vendita: si tratta della voce che influisce di più sul costo totale della bolletta e sua volta è suddivisa in prezzo dell’energia, che riguarda i costi sostenuti dall’operatore per l’approvvigionamento dell’elettricità, e in prezzo di dispacciamento, che riguarda i costi per la gestione della trasmissione giornaliera di energia.
A seguire si trovano i servizi di rete, che indicano il costo da pagare per la distribuzione, il trasporto e la misurazione dell’energia. Questa voce incide di circa il 35% sull’importo totale della bolletta.
Si arriva poi alla voce che riguarda il pagamento delle imposte, che rappresentano circa il 15% del costo totale della bolletta. In particolare, si devono pagare le imposte sul consumo, composte dall’imposta erariale più le addizionali degli enti locali, e l’Iva, la cui aliquota è pari al 10%. Le imposte sono calcolate sulla base dell’energia che si consuma effettivamente.
Infine, si trovano gli oneri di sistema, ossia dei contributi previsti per legge per incentivare delle attività specifiche. Questa voce comprende quattro componenti: A2, rappresenta il contributo per lo smantellamento delle centrali nucleari; A3, rappresenta il contributo per la promozioni delle fonti rinnovabili; A4, rappresenta il contributo per il mantenimento dei regimi tariffari speciali; A5, rappresenta i contributi per la ricerca e lo sviluppo.
Ovviamente, tranne che per le imposte che dipendono da fattori diversi, i costi contenuti nella bolletta cambiano anche notevolmente a seconda degli operatori. Proprio per questo è fondamentale, prima di scegliere e sottoscrivere un contratto per la fornitura di luce e gas, confrontare le tariffe dei vari operatori al fine di trovare quella più vantaggiosa e adatta alle proprie esigenze.