Con un Auditorium al completo presso l’Istituto Comprensivo Mameli di Amantea si è conclusa la prima fase del progetto europeo dedicato alla tutela dell’infanzia che naviga sul web, progetto denominato “Safer internet generazioni connesse”. Erano in cento i ragazzi delle classi medie che hanno seguito per oltre tre ore gli operatori impegnati nell’importante progetto comunitario Giorgio Durante per MDC e Chiara la Barbera per Telefono Azzurro, molti sono stati i filmati proiettati che simulavano le diverse situazioni nelle quali può trovarsi un adolescente durante la navigazione.
L’evento fortemente voluto dalla dirigente dell’istituto comprensivo di Aiello Calabro e Amantea, prof.ssa Caterina Policicchio ha colto l’obiettivo di rendere partecipi insegnanti e ragazzi su queste importanti problematiche, moltissimi sono stati gli interventi dei giovani durante l’incontro, segno che la materia interessa ai ragazzi, troppe volte lasciati soli davanti ad un computer, facile preda di astuti adescatori o di cyber bulli. Istruzioni per l’uso di questo in realtà si è trattato, comportamenti responsabili e condivisi con amici ed adulti, modalità insomma per arginare i fenomeni del cattivo uso della rete.
Il progetto Europeo coinvolge le principali realtà italiane che si occupano di promuovere fra i minori un uso consapevole dei Nuovi Media (Autorita’ Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, Polizia Postale e delle Comunicazioni, Save the Children Italia, Telefono Azzurro, Cooperativa E.D.I., Movimento Difesa del Cittadino), coordinato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Universita’ e della Ricerca e co-finanziato dalla Commissione Europea.
Secondo Il responsabile Movimento difesa del cittadino Giorgio Durante “la rete è un luogo libero che favorisce la socialità, che se non opportunamente e responsabilmente autoregolamentato permette scorribande a soggetti pericolosi che insidiano i nostri ragazzi” gli episodi di bullismo tra ragazzi accaduti nei giorni scorsi hanno trovato nella rete vasta eco, il cyber bullismo e la pedofilia sono la principale minaccia nella vita di adolescenti e pre-adolescenti. Il progetto in Calabria prevede un’altra missione nel prossimo marzo presso le scuole primarie e secondarie di Acri, dove sarà il dirigente Franco Murano ad accogliere gli operatori volontari delle associazioni coinvolte nel progetto.