Secondo l’Osservatorio SuperMoney, se stai traslocando, meglio pensare di cambiare contratto: portare con sé la vecchia linea costa il doppio. Traslocare da una casa all’altra è certo un gran cambiamento che coinvolge tutta una serie di questioni: adattarsi a nuovi tipi di spostamenti per raggiungere il posto di lavoro, cambiare i propri orari e il tragitto, decidere cosa portarsi della “vita” precedente e cosa bisognerà lasciarsi indietro. L’ultima scelta può anche riguardare il contratto di connessione ad internet, magari trovata con attenzione tra i prodotti dei vati operatori, da Infostrada a Telecom o Fastweb, dopo un lungo e attento confronto.
Magari la scelta a suo tempo ci aveva anche soddisfatto e, perché no, magari continua a farlo anche ora: perché allora si può decidere all’improvviso di comparare le offerte di Vodafone casa e degli altri gestori del servizio di rete fissa e connessione ad internet nuovamente per trovare una soluzione soddisfacente?
Ce lo spiega in questi giorni l’Osservatorio SuperMoney, che ha operato un attento confronto tra le tariffe presenti al momento sul mercato e in particolare alle condizioni contrattuali che regolano il recesso e il trasloco della propria linea adsl.
Il portale di SuperMoney, l’unico riconosciuto e accreditato da Agcom per la comparazione delle tariffe di telefonia, ha guardato allora ai maggiori player italiani del settore, ricavandone interessanti conclusioni: per ogni compagnia di telefonia esaminata (Telecom Italia, Infostrada, Fastweb, Vodafone, Tiscali e TeleTu), ecco che pensare di cambiare connessione ad internet quando si trasloca può risultare una scelta più vantaggiosa rispetto a quella di rimanere affezionati alle vecchie abitudini.
Ovviamente ci sarà da fare attenzione alle eventuali penali per recesso anticipato del contratto con il gestore, che si potranno leggere direttamente sul contratto cartaceo: in generale, le penali arrivano a toccare e oltrepassare i 100 euro.
Le compagnie di riservano la possibilità di “tenervi” come clienti per almeno 24 mesi: qualora si decidesse di rompere l’accordo, arrivano non solo le penali, ma magari anche costi legati all’attivazione del servizio che non avevamo pagato inizialmente.
La top two delle più care? Fastweb (penale di recesso tra i 41,48 e 95,89 euro con costi di attivazione da pagare e 110 euro circa per il router non restituito entro 45 giorni) e Tiscali (penale tra i 74,62 e 84,79 euro, rimborso degli sconti fruiti e restituzione a proprie spese del router o riscatto pari a 40 euro).
Nel caso di Vodafone, ad esempio, se si possiede in comodato d’uso il router e non lo si restituisce entro un limite di tempo stabilito, si incorre in una “multa” pari a 129 euro.
Per tali questioni, Andrea Manfredi, Amministratore Delegato SuperMoney ci ricorda di leggere bene ogni condizione prima di decidere il da farsi e comunque prestare bene attenzione a cosa effettivamente il contratto prevede: infatti, “secondo quanto previsto dell’art. 1 comma 4 della Legge 40/2007, meglio nota come la lenzuolata di Bersani, questo contributo non è legittimo se non è esplicitamente specificato sui contratti”.
Vogliamo tentare la strada della “fedeltà”? Vediamo allora quali costi applicano i vari operatori per traslocare la linea: le più care sono Telecom Italia e Infostrada, che rispettivamente entro 10 e 30 giorni lavorativi ci permetteranno di continuare ad avere le stesse condizioni e possibilità pattuite in precedenza per 73,2 euro.
In fascia intermedia abbiamo invece TeleTu e Tiscali, che rispettivamente per 70,58 e 70,48 euro ci consentiranno di continuare a giurare fedeltà alle tariffe della vecchia casa. Se la prende però molto comoda Tiscali, che per completare il trasloco impiegherà fino a 120 giorni lavorativi (contro i 30 di TeleTu).
Infine, ecco Fastweb e Vodafone, che in 60 e 30 giorni lavoreranno per fare pacchi e pacchetti insieme a noi e metterci a disposizione la vecchia linea per 70 euro. Insomma, la media attorno cui si aggira il prezzo del trasloco è pari a 70 euro. Decisamente meglio, come abbiamo anticipato, optare per il cambio operatore. Vediamo allora il costo per chiedere una connessione internet ex novo.
Le più economiche sono di nuovo Infostrada e Telecom con 35 e 35,18 euro rispettivamente, seguite da TeleTu e Vodafone con 40 euro per l’attivazione della nuova linea. Ancora, Tiscali con 43,36 euro ancora in fascia intermedia, per concludere con la più cara Fastweb, che chiederà al nuovo cliente 51,97 euro.
Il consiglio, qualsiasi strada si scelga di intraprendere, è sempre lo stesso e ce lo ricorda Manfredi: “Verificate con attenzione quale sia, numeri alla mano, la migliore opzione per le vostre tasche. Sfruttare la concorrenza tra gli operatori è sempre un vantaggio, purché si proceda con consapevolezza. Leggete bene i contratti e non esitate a contestare ogni addebito non dovuto”.