I cittadini del Lazio sono tendenzialmente consapevoli della pericolosità dei prodotti contraffatti, a confermarlo un’indagine condotta e presentata oggi dal Movimento Difesa del Cittadino del Lazio che ha somministrato un questionario per capire le cause che spingono all’acquisto di un prodotto falso piuttosto che dell’originale.
Il sondaggio, diffuso sia in formato cartaceo che online, è stato condotto nell’ambito del progetto “Io acquisto consapevolmente”, finanziato dalla Regione Lazio, e che ha coinvolto un ampio campione di cittadini di tutte le categorie sociali della Regione.
Dai dati emersi risulta che la prima scelta di acquisto ricade sui grandi magazzini e centri commerciali, seguiti dai negozi tradizionali. Quasi nessuno acquista invece porta a porta, su internet o presso bancarelle perché consapevole del maggiore rischio di trovare prodotti non sicuri.
I risultati, decisamente in controtendenza con i dati dei sequestri che identificano proprio il Lazio e la Lombardia come le regioni più esposte al fenomeno, fanno pensare a una scelta d’acquisto non sempre o completamente dichiarata, probabilmente perché chi acquista ha paura di essere rintracciabile ed è cosciente di alimentare il mercato nero.
Rispetto a chi invece dichiara apertamente di acquistare prodotti contraffatti (sono pochissimi a non riconoscere un falso), l’indagine evidenzia come il 60% scelga l’abbigliamento, circa il 20% elettrodomestici e oggetti elettronici e solo il 3% si rivolga a questo canale di vendita per giocattoli, alimentari e autoricambi. Si acquistano meno prodotti contraffatti quindi nei settori percepiti come più rischiosi per la salute o la sicurezza.
Il 48% di chi acquista merce contraffatta ammette di farlo per una questione di convenienza e conosce dove, presso il proprio quartiere, è possibile trovarla. Interessante è notare che più della metà degli intervistati dichiara che non riacquisterebbe prodotti contraffatti a fronte di qualità e sicurezza.