Pubblicato il Rapporto sull’attività svolta nel 2013 dall’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari a tutela del patrimonio agroalimentare italiano.
Nel complesso sistema dei controlli agroalimentari nazionali, caratterizzato da una pluralità di autorità competenti, l’ICQRF è l’organo nazionale che svolge il maggior numero di controlli sulla qualità agroalimentare e ha la responsabilità di sanzionare gli illeciti amministrativi.
Qualche dato per dare il senso del lavoro fatto quotidianamente dalle donne e dagli uomini dell’ICQRF nel 2013: oltre 36.000 controlli eseguiti, a cui si aggiungono oltre 9.500 campioni analizzati presso i Laboratori dell’ICQRF; sono stati verificati oltre 24.000 operatori e 55.000 prodotti.
Sono state inoltrate all’Autorità Giudiziaria 307 notizie di reato e gli illeciti amministrativi rilevati sono stati complessivamente 5.078. Nel corso dell’attività operativa sono stati eseguiti 500 sequestri per un valore complessivo di circa 37 milioni di euro.
Come Autorità nazionale per la tutela “ex officio”, lo strumento europeo per difendere le denominazioni e le indicazioni geografiche protette, l’ICQRF è intervenuto presso altri Stati membri per far cessare le illecite usurpazioni e contraffazioni di denominazioni protette.
L’azione in Campania, nei comuni della cosidetta Terra dei Fuochi, ha dimostrato nel 2013 la flessibilità e la rapidità di intervento delle strutture dell’ICQRF, capaci di triplicare i controlli sul territorio e di fornire risposte immediate e puntuali ad una delle emergenze più gravi degli ultimi anni.
Fonte: Mipaaf