Aquistare un’auto elettrica o a metano porta un risparmio, tra bollo, assicurazione auto e carburante del 71% nel 2014, unico problema? Il prezzo di listino. Forse non tutti gli automobilisti sanno che scegliere un’auto elettrica, ibrida o a metano, oltre a fare bene all’ambiente, porta dei vantaggi considerevoli anche al nostro portafoglio; se infatti non si considera il prezzo di listino più elevato che le auto ecologiche hanno rispetto alle sorelle a benzina o a diesel, il costo del carburante è di gran lunga inferiore, permettendoci di ammortizzare velocemente la spesa iniziale.
Un importante risparmio lo noteremo anche decidendo di cercare un preventivo sull’assicurazione auto immaginando di possedere un modello elettrico o a metano. Sfortunatamente non sarà più possibile sfruttare gli incentivi per l’acquisto di auto elettriche, ibride o a metano partiti il 6 maggio 2014. I fondi messi a disposizione dal Governo Renzi, infatti, sono già terminati, come si può leggere in quest’articolo del Corriere della Sera.
Anche senza incentivi, tuttavia, l’investimento per auto elettrica è comunque conveniente, se si considerano i dati che emergono dallo studio dell’Osservatorio SuperMoney: comprando un auto ecologica quest’anno, si risparmia, tra bollo, assicurazione e alimentazione, il 71%.
Inoltre la convenienza dell’acquisto è anche maggiore rispetto all’anno scorso, essendo cresciuta del 5,7% rispetto al 2013. L’indagine di SuperMoney ha confrontato due modelli di auto identici, tranne che per l’alimentazione, stimando il risparmio per il 2013 e il 2014. Non solo optare per un’auto ecologica è risultato e risulta molto più vantaggioso di un’auto a benzina (rispettivamente il 65,28% e il 71% in meno nei due anni considerati) ma rispetto allo scorso anno il risparmio è aumentato, grazie alla riduzione del prezzo del carburate green e dei premi dell’assicurazione auto.
Comprare un’auto elettrica, ibrida o a metano è sicuramente più conveniente rispetto ai modelli alimentati in modo tradizionale, su questo non può esserci dubbio; tuttavia, come emerge da ulteriori considerazioni, la scelta per le auto ecologiche non può essere presa alla leggera. Ai vantaggi già citati, le auto a basse emissioni possono contare anche sull’esenzione totale dal bollo, sulla possibilità di circolazione illimitata nelle Zone a Traffico Limitato e sui parcheggi sempre gratuiti nelle grandi città. Unico dubbio, come abbiamo già anticipato, è il prezzo di listino.
Basterà citare alcuni esempi per renderci conto della differenza di prezzo tra auto elettriche e veicoli a benzina o diesel: la Citröen C1 (è il modello utilizzato anche nel confronto) ha un prezzo base di 9.950 euro, mentre la sorella ecologica, la C-Zero, costa 30.690 euro. La differenza di prezzo, come si vede, è sostanziosa. Il confronto resta impietoso anche scorrendo le proposte di altre case automobilistiche: 30.369 euro per comprare la Peugeot i-On, contro solo i 10.100 dell’equivalente a benzina Peugeot 107; l’ecologica Nissan Leaf costa 18.690 euro, mentre la Micra 11.250.
Non tutti quindi possono permettersi di spendere 20-30 mila euro per un’auto, anche se la spesa tenderà ad ammortizzarsi nel giro di pochi anni. «La conferma degli ecoincentivi, sebbene con stanziamento complessivo ridotto e con condizioni di accesso molto più limitanti, è un segnale positivo che si aggiunge in un panorama sempre più sensibile alle tematiche ambientali – afferma Andrea Manfredi, Amministratore Delegato di SuperMoney – Evidentemente non basta però a colmare il gap fra chi può e chi non può permettersi l’investimento sulla mobilità green».