Per il piccolo risparmiatore scegliere un conto deposito rispetto ai Titoli di Stato per far fruttare la liquidità in eccesso è 5 volte più conveniente. Avete 5 mila euro in banca e non sapete come utilizzarli? In tempi di crisi 5 mila possono fare molto comodo e spenderli potrebbe non essere la scelta più prudente. Un investimento senza rischio, come nel caso dei conti deposito o dei Titoli di Stato, ci consentirebbe un piccolo guadagno senza il timore di perdere la cifra accumulata. Se i Titoli di Stato offrono un interesse fisso definito dallo Stato medesimo, i tassi di interesse dei conti deposito sono diversi in base alla politica della banca; questo ci dà la possibilità di confrontare i conti deposito migliori, scegliendo poi il più vantaggioso.
Entrambi questi prodotti di investimento sono sicuri, garantiti nel primo caso dallo Stato e nel secondo dalle banche, oltre che da un apposito Fondo interbancario di tutela dei depositi, che tutelerà la cifra vincolata fino a 100 mila euro, dovesse fallire l’istituto bancario. Ma tra i due qual è il più conveniente? Quale dovrebbe scegliere il piccolo risparmiatore per ottenere il guadagno maggiore? Secondo i dati dell’Osservatorio SuperMoney, scegliere un conto deposito è 5 volte più vantaggioso rispetto a un investimento in Titoli di Stato, a parità di durata.
L’indagine dell’Osservatorio ha messo a confronto i migliori conti deposito sul mercato con i tassi d’interesse offerti dalle obbligazioni statali, mostrando chiaramente la superiore convenienza dei primi sui secondi. Lo studio è stato condotto sia sui Conti deposito e i Bot a 12 mesi, sia sui vincoli e i CTZ a 24 mesi: vediamo quindi i risultati nello specifico, anche se da una rapida occhiata dei dati si evince già la maggiore convenienza dei conti deposito rispetto ai Titoli di Stato.
Inoltre segnaleremo anche i conti deposito che offrono le condizioni migliori. Sul vincolo dei 12 mesi i Bot offrono un interesse netto dello 0,38% della cifra investita, mentre il conto deposito più conveniente, Rendimax Vincolato di Banca IFIS, prevede l’1,58% netto, facendoci guadagnare, su 5 mila euro, 78,80 euro contro i 19,08 euro delle obbligazioni statali. Oltre il conto deposito di Banca IFIS, segnaliamo anche IBL Vincolato di IBL Banca e Certificati di deposito di BCC Roma (rendimento annuo 69,55 euro), Certificati di Deposito di Barclays (64 euro) e Cash Park di Fineco (54,75 euro).
La situazione non muta particolarmente, se non nell’ordine delle banche più o meno convenienti, per i vincoli a 24 mesi: sempre investendo 5 mila euro, il guadagno con i CTZ sarà di 48,16 euro, contro un rendimento di 234,20 euro con il Deposito Sicuro di Banca Marche, il migliore, secondo lo studio dell’Osservatorio SuperMoney. Seguono, con tassi di interesse netti decrescenti, i conti deposito di Banca IFIS e di IBL Banca (rispettivamente 193,5 e 171,3 euro di interessi maturati), mentre Barclays resta in classicica con un altro prodotto, il conto Time Deposit (175 euro). Inoltre, agli altri, si aggiunge anche il conto Extrapiù di Extrabanca (156,5).
Ecco il commento dell’Amministratore Delegato Andrea Manfredi ai dati elaborati dall’Osservatorio SuperMoney: «Il conto deposito sembra davvero non conoscere crisi: dopo una sostanziale riduzione dei tassi di interesse netti rispetto a qualche anno fa, anche il recentissimo aumento dell’aliquota disposto dal Governo Renzi non ha scalfito la sua convenienza. Basta confrontare le diverse offerte sul mercato per trovare il conto più adatto alle proprie esigenze di investimento e alla propensione al rischio di ciascuno. I risultati migliori come sempre si ottengono con le opzioni vincolate, ma bisogna tener presente – ricorda Manfredi – che in questo caso le somme versate non sono più disponibili fino alla naturale scadenza del contratto».