Colpo di scena nella battaglia intrapresa da Movimento Difesa del Cittadino, Altroconsumo, Assintel e Assoprovider-Confcommercio per denunciare le violazioni dei diritti dei cittadini e delle imprese contenute nel nuovo Regolamento AGCOM sul diritto d’autore in vigore dal 31 Marzo 2014.
Il Tar del Lazio, cui le associazioni si sono rivolte con l’Avv. Fulvio Sarzana di Sant’Ippolito chiedendo l’annullamento del provvedimento, ha accolto le eccezioni preliminari proposte e trasmesso il fascicolo alla Corte Costituzionale ritenendo sussistere la possibile violazione dei principi di riserva di legge e di tutela giurisdizionale in relazione all’esercizio della libertà di manifestazione del pensiero e di iniziativa economica, sanciti dagli articoli 2, 21, I comma, 24 e 41 della Costituzione, nonché per la violazione dei criteri di ragionevolezza e proporzionalità nell’esercizio della discrezionalità legislativa e per la violazione del principio del giudice naturale, in relazione alla mancata previsione di garanzie e di tutele giurisdizionali per l’esercizio della libertà di manifestazione del pensiero sulla rete almeno equivalenti a quelle sancite per la stampa, con la conseguente violazione degli articoli 21, commi 2 e seguenti, 24 e 25, comma 1, della Costituzione.
Grande soddisfazione per la decisione del Tribunale viene espressa dalle associazioni MDC, Altroconsumo, Assintel e Assoprovider-Confcommercio secondo cui finalmente la Corte Costituzionale potrà scogliere una volta per tutte le questioni sollevate in relazione ad un provvedimento che, basato su interpretazioni dubbie di norme in odore di incostituzionalità, si voleva far passare come semplice atto amministrativo ma che rischia di minare gli interessi delle imprese e le libertà fondamentali dei cittadini come si evince dall’ordinanza del TAR.