Entra nel vivo la sperimentazione del Libretto vaccinale elettronico, una piattaforma web che proietterà la Basilicata tra le regioni italiane che avviano sistemi sanitari innovativi e che potrebbero essere oggetto di validazione scientifica da parte del Ministero della Salute.
Il motore di ricerca internazionale Google Cloud Platform contribuirà alla buona riuscita di un ambizioso progetto per l’emissione, in via sperimentale, del libretto elettronico che ha lo scopo di informatizzare le anagrafi vaccinali e potenziare il monitoraggio delle coperture vaccinali, in particolare per quanto riguarda bambini, anziani e categorie a rischio.
E’ quanto prevede il protocollo d’intesa a costo zero sottoscritto dalla Regione e dalla Injenia srl, partner tecnico del progetto. Il monitoraggio delle attività di vaccinazione da parte del Dipartimento Politiche della Persona della Regione Basilicata avverrà incrociando i dati presenti presso l’anagrafe sanitaria degli assistiti, che saranno acquisiti e processati in forma completamente anonima. Ad ogni record sarà assegnato un codice univoco anonimo di riferimento dell’assistito, generato senza utilizzo di dati personali.
Google Cloud Platform consentirà quindi la realizzazione di un data base aggiornato in tempo reale a supporto delle decisioni strategiche per la programmazione delle campagne vaccinali di categorie a rischio. Grazie a questo progetto, infatti, la Regione sarà operativa su uno degli obiettivi del Piano nazionale di Prevenzione 2014-2018 in discussione presso la Conferenza Stato Regioni e che dovrebbe essere approvato entro il 2014.
”Le dimensioni della Basilicata – ha detto l’assessore alle Politiche della Persona, Flavia Franconi – fanno della regione un ottimo ‘laboratorio sperimentale’ in cui sviluppare nuove possibilità nel campo sanitario e mettere in campo progetti-pilota rispetto ai quali abbiamo l’ambizione che possano essere riproposti in tutto il territorio nazionale”.
a cura di Livia Parisi
Il Salvagente