Si terrà oggi per la prima volta l’attesa riunione congiunta tra Associazioni dei consumatori, Autorità Energia e Antitrust per fare il punto sull’applicazione delle nuove norme del Codice del Consumo in vigore dal 13 giugno scorso grazie al Decreto Legislativo 21/14.
Il Movimento Difesa del Cittadino (MDC) sottolinea come ad oltre 5 mesi dall’entrata in vigore delle nuove tutele per i consumatori, sopratutto sui contratti a distanza e porta a porta, nel settore dell’energia e delle tlc le Autorità di regolazione non le applichino.
Per Francesco Luongo, vicepresidente di MDC, è sopratutto nell’energia il vero scandalo: ai sensi del Codice del Consumo in caso di contratti truffa i consumatori europei non devono nulla mentre per l’AEEGSI la norma non conta e con una Delibera ha confermato che i cittadini italiani truffati devono comunque pagare l’elettricità o il gas forniti abusivamente in contrasto anche con le sentenze dei Tribunali. Questi i motivi di un esposto alla Commissione Europea contro l’operato dell’Aeeg.
MDC denuncia sopratutto sulle utenze una regolazione ipertecnicista e di fatto contro i consumatori come dimostrano la riproposizione della proposta di istituire una banca dati dei morosi energetici e gli aumenti dal 3% al 9% dell’acqua annunciati proprio ieri dal Presidente Bortoni.
La legge prevede sulle pratiche commerciali scorrette ed aggressive in danno dei consumatori la competenza esclusiva dell’Antitrust – conclude l’associazione – oggi l’Autorità per l’Energia deve far comprendere ai cittadini ruolo e funzioni di tutela degli utenti e come intende armonizzarli con quelli esistenti senza trasformare i mercati energetici ed idrico in una “riserva indiana” con regole diverse ed in peggio.