Davanti allo scenario che si sta presentando, in tema di riordino, riorganizzazione o come dir si voglia, in tema di “Sanita”, o meglio di servizi socio-sanitari ai cittadini, e del famigerato “decreto Balduzzi” che dovrebbe razionalizzare e migliorare l’offerta sanitaria, è obbligatorio fare alcune considerazioni.
In particolare relativamente ai “tagli alla sanità”, va ripetuto l’aspetto relativo all’’art. 32 della “Costituzione italiana” e quindi vanno garantiti i servizi minimi indispensabili di assistenza.
Non possono essere fatte valutazioni strettamente “ragionieristiche” ma attente valutazioni riferite alle singole realtà ed ai singoli territori con le proprie peculiarità. Non ci può essere, assolutamente, uno squilibrio fra pubblico e privato né uno squilibrio fra zone con più strutture e zone quasi senza alcuna struttura.
Serve, una attenta valutazione nel garantire il primo soccorso per patologie che possano mettere a rischio la vita dei molisani.