Il mercato del vino italiano è un mercato con la M maiuscola. Dimenticando per un po’ la crisi nei mercati non solo italiani, il vino made in Italy che finisce nel mercato interno è la metà del totale prodotto. Una tendenza ormai stabile da anni. Con questa certezza si aprirà il Vinitaly 2015 a Veronafiere, guardando con positività all’Expo di Milano. Il salone internazionale del vino e distillati partirà domenica 22, giornata inaugurale che inizierà con l’arrivo del Ministro delle politiche alimentari agricole e forestali, Maurizio Martina.
Oggi in Italia si contano circa 380.000 aziende vitivinicole, il 23% sul totale imprese agricole. Per il 2014 Assoenologi ha stimato una produzione di 40milioni di ettolitri di vino. La qualità certificata è sempre protagonista con 73 Docg e 332 doc e 118 Igt. L’Italia è nel mondo il 1° esportatore di vino con 20 milioni di ettolitri che coprono il 21% del mercato mondiale e il 2° esportatore in valore (circa 5,1 miliardi € nel 2014). Negli Stati Uniti il Belpaese conferma, sia per volume che per valore, il primato con quasi 1,1 miliardi di euro e una quota di mercato del 35%. “Proprio lo scorso anno nel corso della sua visita a Vinitaly, il Presidente del Consiglio – ha ricordato Ettore Riello, Presidente di Veronafiere – ha lanciato un obiettivo di incremento dell’export del 50% entro il 2020. Questo è lo scopo per cui lavoriamo con Vinitaly e il suo focus sempre più forte e puntuale verso le specifiche esigenze degli operatori business e naturalmente dei produttori”.
Non bisogna tacere, però, sulle difficoltà obiettive che pure caratterizzano la vendita del vino in Italia. Da un lato, un sempre maggiore assottigliamento dei consumi interni pro capite, ormai avviati a raggiungere una quota inferiore ai 30 litri all’anno, dall’altro la situazione ancora delicata dell’economia complessiva con influssi negativi anche sul mondo del vino. “Nonostante le difficoltà dell’embargo russo e le problematiche legate al fenomeno della contraffazione e delle barriere non tariffarie, nel 2014 l’export del nostro agroalimentare ha registrato un +2,4%, raggiungendo un nuovo record di 34,3 mld, dopo il boom di 33,6 miliardi di fatturato raggiunti nel 2013”, ha proseguito Riello.
Un’edizione all’insegna del business
Un Vinitaly fortemente proiettato al business, all’incontro con delegazioni e missioni commerciali provenienti sia da mercati maturi, sia da aree in forte o potenziale sviluppo, con un calendario di incontri b2b, seminari e degustazioni professionali in grado di dare risposte concrete per le strategie commerciali del settore enologico. “L’inserimento delle fiere all’interno del Piano Straordinario per il Made in Italy, che prevede, nel il 2015, 48 milioni di euro per il potenziamento del comparto, rappresenta per Veronafiere un’ulteriore opportunità di sviluppo della propria piattaforma di servizi alle imprese, che attraverso le proprie rassegne opera da molti anni in qualità di vero e proprio partner per l’internazionalizzazione di tantissime aziende sui mercati esteri” – ha sottolineato Riello.
Delegazioni sono in arrivo dagli Usa, una delle quali con importatori solo dal Texas, da Canada Ovest e Ontario, da Russia, Slovenia, Croazia, Ungheria, Belgio, Olanda, Portogallo, Repubblica Ceca, Hong Kong, Paesi Asean (Indonesia, Malesia, Filippine, Singapore, Thailandia, Brunei, Vietnam, Laos, Birmania, Cambogia), Corea del Sud, Cina, Sud Africa, Camerun, America Latina, Regno Unito, Mozambico, Uzbekistan, Polonia, Paesi Scandinavi e Baltici , Spagna, India, Serbia, Bosnia Erzegovina, Australia e Giappone. I buyer ospiti saranno impegnati, all’interno dell’International Buyers’ Lounge, riproposta quest’anno in incontri b2b con le aziende nel corso di Taste&buy Vinitaly . Si tratta di un’area pensata per essere il punto di riferimento di tutti i buyer esteri presenti in Fiera. A loro viene messa a disposizione l’Enoteca dell’International Buyers’ Lounge, per la degustazione libera, previa registrazione, di vini appositamente selezionati dalle aziende per i mercati internazionali.
Le attese degustazioni
Il primo giorno di Vinitaly è prevista una degustazione in modalità walk around dei vini della Guida Tre Bicchieri, con i migliori vini selezionati dal Gambero Rosso. Un altro tasting walk around chiude Vinitaly il 25 marzo, con “Le perle d’italia”, un viaggio tra le bollicine italiane a cura dell’Associazione Italiana Sommelier (Ais), che festeggia con questo evento i suoi 50 anni. Sempre a cura di Ais le degustazioni Barolo e Brunello di Montalcino, viaggio al centro del terroir; dell’Onav i vini rari del Piemonte, mentre il Ministero degli esteri sloveno cofinanzia la degustazione Wines of Slovenia. Tra i tasting in calendario nel Padiglione Vininternational (pad. i), la presentazione del Pisco peruviano, dei vini spagnoli della regione di Castilla y Leon, dello Champagne Jeeper, dell’Armagnac, dei vini di Nuova Zelanda, Slovenia, Australia e Sud Africa e la degustazione “Solo Pinot nero e Riesling no limits”. Vai alla sezione Visitatori
Vini biologici, artigiani e naturali
Sono previsti due i saloni specializzati, Vinitalybio e Vivit, rispettivamente per i vini biologici e artigianali. E per fare un po’ di chiarezza, il seminario dal titolo The Good, the Bad and the Ugly of Artisanal Wines, organizzato dalla Vinitaly International Academy – VIA, che con il contributo di esperti internazionali definirà cosa sono e come si qualificano – anche dal punto di vista commerciale sui diversi mercati – le varie tipologie di prodotto; al termine una degustazione di vini italiani ed esteri per capire il valore organolettico dei vini artigianali, in crescita anche dal punto di vista qualitativo.
Non solo vino
Dal 22 al 25 marzo, in contemporanea con Vinitaly ed Enolitech, il Salone internazionale dell’agroalimentare di qualità propone, all’interno del Padiglione C, un’agenda di eventi pensata per presentare il meglio delle produzioni oleicole e agroalimentari nazionali e per mettere in contatto diretto offerta e domanda internazionale, con l’offerta espositiva di Sol&Agrifood.
Tra i grandi protagonisti c’è l’olio extravergine di oliva. Per favorire gli scambi commerciali e migliorare la conoscenza di questo prodotto, Veronafiere ha messo a disposizione un programma b2b e di formazione/informazione verso gli operatori, per la maggior parte esteri. Per il quarto anno, martedì 24 marzo, viene organizzato il Gdo Buyers’ Club dedicato agli incontri tra i produttori di olio presenti a Sol&Agrifood e i responsabili acquisti della Gdo italiana. Tra le molte iniziative anche Find the fake (Scova l’intruso), il minicorso di degustazione realizzato da Unaprol per i giornalisti accreditati, e l’Oil Bar in collaborazione con Onaoo (Organizzazione nazionale assaggiatori olio di oliva), l’angolo di assaggio dove, attraverso un monitor touch-screen collegato ad un particolare software, è possibile scegliere un olio da degustare, vederne il luogo di provenienza e leggerne le caratteristiche. Gli oli presenti quest’anno in catalogo sono i vincitori di Sol d’Oro Emisfero Sud ed Emisfero Nord.
Vinitaly and the City
Vinitaly and the City è il fuori salone serale di Vinitaly che parte già da oggi venerdì 20 marzo.
Dalle 18 alle 23 Piazza dei Signori, Cortile del Mercato Vecchio e Cortile del Tribunale, si animeranno con una ricca proposta di oltre 300 etichette di vini in arrivo dalle regioni italiane più vocate: Puglia, Sicilia, Marche, Toscana, Emilia Romagna, Lombardia, Veneto, Calabria e ancora, i vini dell’Irpinia esprimeranno la ricchezza dei nostri territori, dei vitigni, delle Dop che ci hanno resi famosi nel mondo.
Per saperne di più clicca www.vinitaly.com
Fonte: Help Consumatori