Sono molte le coppie di futuri sposi che in questi giorni hanno deciso di rivolgersi alla sede territoriale del Movimento Difesa del Cittadino (MDC) di Crotone, a causa del vero e proprio cantiere che ha ingoiato l’area archeologica di Capocolonna, lavori e colate di cemento che hanno interessato anche l’area del sagrato.
Coloro i quali avevano programmato la celebrazione del matrimonio presso la Chiesa del promontorio Lacinio nel periodo Luglio – Settembre 2015, rischiano infatti di subire notevoli disagi dovuti non solo all’area ma anche alle prenotazioni di alberghi (molte coppie vengono dal nord Italia) e ristoranti.
Il responsabile della sede di MDC Crotone, Ferruccio Manica, prendendo in carico le segnalazioni ricevute, ha deciso di rivolgersi al Comune di Crotone, alla Regione Calabria e alla Sovrintendenza ai beni culturali, ottenendo un riscontro, tuttavia senza seguito, da quest’ultima.
L’associazione si dichiara pronta ad agire in favore degli sposi richiedendo il risarcimento danni in caso di mancata risoluzione dei problemi.