“Finalmente il Governo ha approvato una norma che ha come obiettivo chiaro quello della trasparenza per i consumatori italiani e la tutela delle aziende Made in Italy agroalimentari: parliamo della reintroduzione in etichetta dell’obbligo di indicazione di stabilimento di produzione dell’alimento” – lo afferma Silvia Biasotto, responsabile dell’area Alimentazione del Movimento Difesa del Cittadino (MDC).
Il ritardo delle istituzioni italiane è notevole: è passato circa un anno dall’entrata in applicazione della norma e l’iter, anche per la notifica all’Europa, è ancora lungo.
Il consumatore potrà così avere una informazione immediata circa la tracciabilità del prodotto in caso di allerte alimentari e potrà effettuare scelte più consapevoli scegliendo di sostenere economicamente, tramite le proprie scelte di consumo, realtà produttive locali, nazionali o di altri luoghi.
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