Il Movimento Difesa del Cittadino (MDC), a seguito del coinvolgimento della Porsche nello scandalo dieselgate, ha integrato le precedenti denunce all’Antitrust e alle Procure di Verona e Torino e sta predisponendo un nuovo esposto anche alla Procura di Padova, dove ha sede la Società Porsche Italia.
“Mentre Volkswagen ha già proposto ai proprietari americani di auto con motore 2.0L TDI un primo risarcimento di 500 dollari su carta prepagata Visa, più un buono acquisti altri 500 in concessionarie del gruppi ed assistenza stradale gratis di 3 anni, per i consumatori Italiani ed in Europei la casa automobilistica tedesca continua a temporeggiare, confidando evidentemente in un trattamento più favorevole dei regolatori europei e delle autorità antitrust nazionali” – dichiara Francesco Luongo, vicepresidente nazionale di MDC.
“Nel silenzio delle istituzioni italiane, come il Ministero dei Trasporti, non resta che la via giudiziaria per le migliaia di proprietari dei veicoli non a norma e manomessi quanto alle emissioni di CO2. Una strada aperta dai nostri esposti per valutare i reati di frode in commercio, truffa e disastro ambientale. Inoltre una richiesta di ampliare l’inchiesta anche alla Porshe Italia è stata depositata in queste ore anche all’Antitrust che sta valutando la violazione del Codice del consumo ai danni dei consumatori italiani che hanno acquistato auto dolosamente difformi dalle caratteristiche promesse”.