UI consumi domestici di energia per il riscaldamento e il raffreddamento, l’acqua calda, la cucina e gli elettrodomestici, rappresentano gran parte degli usi energetici finali. Comportamenti poco consapevoli sono spesso la causa di un uso eccessivo dell’energia, la conseguenza è un aumento delle emissioni di gas serra che potrebbe essere evitato. È necessario un diverso atteggiamento nei confronti dell’energia: ogni nostra azione del vivere quotidiano in casa deve tenere conto del fatto che essa è preziosa, e che utilizzarla razionalmente aiuta a contrastare i cambiamenti climatici.
Ridurre i consumi energetici per avere giovamenti sulla bolletta. E’ il consiglio protagonista della puntata di ieri di #EcolifeIlconsumatoresostenibile andata in onda su Radio Latte e Miele. In Italia si spendono 750 milioni di euro in più di luce: in media, ogni famiglia italiana spende 200 euro in più ogni anno sulla bolletta dell’energia.
Se a questo si aggiungono gli aumenti delle tariffe, si può comprendere come risparmiare sia diventato non solo utile per i nostri portafogli, ma anche doveroso per la sostenibilità e la salvaguardia del nostro pianeta.
Per farlo, non sono utili solo gli interventi di manutenzione su impianti ed elettrodomestici, ma può essere già sufficiente cambiare alcune piccole abitudini di comportamento.
Se a questo si aggiungono gli aumenti delle tariffe, si può comprendere come risparmiare sia diventato non solo utile per i nostri portafogli, ma anche doveroso per la sostenibilità e la salvaguardia del nostro pianeta.
Per farlo, non sono utili solo gli interventi di manutenzione su impianti ed elettrodomestici, ma può essere già sufficiente cambiare alcune piccole abitudini di comportamento.
L’illuminazione
Più di 12 milioni di lampadine acquistate in un anno per usi domestici: è questo il dato relativo alle famiglie italiane. Non tutti sanno forse che una lampadina grande è efficiente quanto due piccole della stessa potenza, ma consuma molto meno. No allora ai lampadari multi luce e ai faretti, sì alle lampade fluorescenti: costano di più ma durano più a lungo ed emettono la stessa quantità di luce di quelle a incandescenza. E comunque, scegliere la luce appropriata per ogni situazione e momento della giornata è già un passo importante verso un consumo corretto e un conseguente risparmio in bolletta.
Spegnere sempre le luci nelle stanze anche solo un’ora al giorno, quando non necessario, vuol dire 30 euro in meno in bolletta e circa 107 kg di CO2 equivalenti risparmiati,
Più di 12 milioni di lampadine acquistate in un anno per usi domestici: è questo il dato relativo alle famiglie italiane. Non tutti sanno forse che una lampadina grande è efficiente quanto due piccole della stessa potenza, ma consuma molto meno. No allora ai lampadari multi luce e ai faretti, sì alle lampade fluorescenti: costano di più ma durano più a lungo ed emettono la stessa quantità di luce di quelle a incandescenza. E comunque, scegliere la luce appropriata per ogni situazione e momento della giornata è già un passo importante verso un consumo corretto e un conseguente risparmio in bolletta.
Spegnere sempre le luci nelle stanze anche solo un’ora al giorno, quando non necessario, vuol dire 30 euro in meno in bolletta e circa 107 kg di CO2 equivalenti risparmiati,
Gli elettrodomestici
Scegliere di spendere di più al momento dell’acquisto di un elettrodomestico è uno degli investimenti migliori che si possa fare. La classe energetica A++ (ma sono in commercio anche le classi più elevate A+++) vuol dire un elettrodomestico efficiente che assicura il risparmio più consistente in bolletta.
Dato per certo questo, è possibile intervenire sul consumo di tutti gli elettrodomestici con alcuni piccoli accorgimenti. Asciugare i piatti con la lavastoviglie costa 18 euro in più. Assicurarsi di chiudere bene frigo e freezer, così come mantenerli leggermente distanti dal muro, fa guadagnare 21 euro l’anno e circa 75 kg di CO2 risparmiati.
Usare il deumidificatore per raffreddare l’ambiente al posto del condizionatore fa risparmiare ben 85 euro l’anno. In più, un costante controllo e pulizia dell’impianto significano un aumento di efficienza che si traduce in minore consumo.
E poi scongelare nel forno a microonde anziché in quello elettrico: 33 euro in meno nella bolletta a fine anno e circa 117 kg di CO2 risparmiati.
Scegliere di spendere di più al momento dell’acquisto di un elettrodomestico è uno degli investimenti migliori che si possa fare. La classe energetica A++ (ma sono in commercio anche le classi più elevate A+++) vuol dire un elettrodomestico efficiente che assicura il risparmio più consistente in bolletta.
Dato per certo questo, è possibile intervenire sul consumo di tutti gli elettrodomestici con alcuni piccoli accorgimenti. Asciugare i piatti con la lavastoviglie costa 18 euro in più. Assicurarsi di chiudere bene frigo e freezer, così come mantenerli leggermente distanti dal muro, fa guadagnare 21 euro l’anno e circa 75 kg di CO2 risparmiati.
Usare il deumidificatore per raffreddare l’ambiente al posto del condizionatore fa risparmiare ben 85 euro l’anno. In più, un costante controllo e pulizia dell’impianto significano un aumento di efficienza che si traduce in minore consumo.
E poi scongelare nel forno a microonde anziché in quello elettrico: 33 euro in meno nella bolletta a fine anno e circa 117 kg di CO2 risparmiati.
Lo standby
Lo “stand-by” incide sulla nostra bolletta più di quanto pensiamo. Spegnendo completamente gli apparecchi possiamo ridurre di circa il 10 per cento il consumo di energia elettrica. Uno dei consumi “nascosti” all’interno delle nostre case è quello degli stand by, ossia la “lucina rossa” degli apparecchi in pausa ma allacciati alla rete elettrica e pronti all’uso: stando ai regolamenti europei non dovrebbero assorbire più di 3 watt di potenza.
Lo “stand-by” incide sulla nostra bolletta più di quanto pensiamo. Spegnendo completamente gli apparecchi possiamo ridurre di circa il 10 per cento il consumo di energia elettrica.
Facciamo un esempio: ipotizzando che la TV sia accesa in media 5 ore al giorno, mentre le restanti 19 ore resti in modalità stand-by. Una TV in stand-by assorbe una potenza fino a 4 Watt ogni ora a seconda del modello. In 24 ore questa televisione “spenta” ha prodotto un consumo di circa 76 Watt. In un anno, questo spreco di energia sarà di circa 27740 Watt (27 kW). Un chilowatt in media costa circa 18 centesimi di euro (senza tasse né IVA). 10 apparecchi in stand-by peseranno circa 56€ all’anno sulla bolletta ed emetteranno circa 200 kg di CO2 equivalente.
Lo “stand-by” incide sulla nostra bolletta più di quanto pensiamo. Spegnendo completamente gli apparecchi possiamo ridurre di circa il 10 per cento il consumo di energia elettrica. Uno dei consumi “nascosti” all’interno delle nostre case è quello degli stand by, ossia la “lucina rossa” degli apparecchi in pausa ma allacciati alla rete elettrica e pronti all’uso: stando ai regolamenti europei non dovrebbero assorbire più di 3 watt di potenza.
Lo “stand-by” incide sulla nostra bolletta più di quanto pensiamo. Spegnendo completamente gli apparecchi possiamo ridurre di circa il 10 per cento il consumo di energia elettrica.
Facciamo un esempio: ipotizzando che la TV sia accesa in media 5 ore al giorno, mentre le restanti 19 ore resti in modalità stand-by. Una TV in stand-by assorbe una potenza fino a 4 Watt ogni ora a seconda del modello. In 24 ore questa televisione “spenta” ha prodotto un consumo di circa 76 Watt. In un anno, questo spreco di energia sarà di circa 27740 Watt (27 kW). Un chilowatt in media costa circa 18 centesimi di euro (senza tasse né IVA). 10 apparecchi in stand-by peseranno circa 56€ all’anno sulla bolletta ed emetteranno circa 200 kg di CO2 equivalente.
Le prese elettriche
Impiegare una multipresa con interruttore è non solo più economico, ma anche molto conveniente: 80 euro in meno all’anno rispetto all’utilizzo di più prese separate, con un risparmio di circa 285 kg di CO2 equivalente.
Impiegare una multipresa con interruttore è non solo più economico, ma anche molto conveniente: 80 euro in meno all’anno rispetto all’utilizzo di più prese separate, con un risparmio di circa 285 kg di CO2 equivalente.
La scelta del gestore
Ultima cosa, ma fondamentale, è la scelta del gestore: la liberalizzazione del mercato ha aumentato le offerte e le opportunità di risparmio. Se compatibile con le abitudini e con l‘abitazione, è consigliabile scegliere il gestore della luce più economico e optate per una tariffa a fasce orarie: significa che in alcuni momenti della giornata l’energia costa meno. Le tariffe più convenienti sono attive nelle ore serali, dalle 19.00 alle 23 dal lunedì al venerdì. Dalle 23 alle 24, nei weekend e nei giorni festivi, l’energia costerà ancora meno.
Ultima cosa, ma fondamentale, è la scelta del gestore: la liberalizzazione del mercato ha aumentato le offerte e le opportunità di risparmio. Se compatibile con le abitudini e con l‘abitazione, è consigliabile scegliere il gestore della luce più economico e optate per una tariffa a fasce orarie: significa che in alcuni momenti della giornata l’energia costa meno. Le tariffe più convenienti sono attive nelle ore serali, dalle 19.00 alle 23 dal lunedì al venerdì. Dalle 23 alle 24, nei weekend e nei giorni festivi, l’energia costerà ancora meno.
La trasmissione rientra nel progetto Ecolife, l’iniziativa, partita ad ottobre 2013 con durata triennale, che rientra nel programma di co-finanziamento LIFE+ Informazione e Comunicazione dell’Unione Europea. È frutto delle idee e del lavoro di cinque soggetti provenienti da mondi contigui quali l’ambiente, la consulenza tecnico scientifica, l’informazione e il supporto ai cittadini: Legambiente, AzzeroCO2, Deep Blue, ACLI e Movimento Difesa del Cittadino. Per saperne di più sul progetto visitate il sito www.ecolifestyles.eu! Sul portale potrete trovare anche la Local Community a voi più vicina, veri e propri sportelli dove chiedere informazioni sul progetto e partecipare ad attività sul territorio!
Segui la campagna su Facebook e Twitter con l’hashatg #EcolifeIlconsumatoresostenibile
Clicca qui per ascoltare al trasmissione del 14 giugno 2016.