Mentre negli USA Volkswagen e il Ministero della Giustizia hanno patteggiato una maxi-multa di 4.3 miliardi e ben 475.000 consumatori riceveranno dieci miliardi di dollari, rivendendo le auto dello scandalo alla casa tedesca e ricevendo un ulteriore assegno tra i 5.100 e i 10.000 dollari ciascuno, in Europa ed in Italia ancora nulla è deciso. Questa la nuova denuncia del Movimento Difesa del Cittadino che stigmatizza anche l’incredibile posizione del ministro dei trasporti tedesco circa il ritiro delle auto FCA: Fiat 500X, Jeep (la Renegade) e Fiat Doblò senza quegli accertamenti le cui lungaggini stanno permettendo a Volkswagen di evitare risarcimento o rimborsi.
Si tratta per l’associazione di una commedia dell’assurdo che dimostra come la linea morbida del Governo Italiano e della Commissione sull’inchiesta del Dieselgate non sia servita né ai proprietari dei veicoli coinvolti, ancora senza giustizia, né a impedire un nuovo possibile scandalo per l’industria automobilistica europea.
MDC chiede al Governo che venga fatta massima chiarezza e si riconoscano finalmente i diritti dei consumatori italiani evitando il rischio del “tutti colpevoli tutti innocenti”. E’ fondamentale l’avvio di una procedura di conciliazione tra il gruppo tedesco e i proprietari delle auto coinvolte. L’associazione è stata tra le prime a denunciare all’Antitrust la pratica commerciale scorretta della multinazionale tedesca quanto al defeat device con l’irrogazione di una sanzione di 5 milioni di euro recentemente confermata dal TAR.
Il Movimento ricorda infine che, proprio per far luce sul caso, sono ancora in corso due importanti procedimenti presso le Procura di Verona e di Padova rispettivamente su Volkswagen e Porsche proprio in relazione alle emissioni.