Aperto fino al 20 febbraio il concorso “No Hate Speech”, lanciato dal MIUR, insieme alla Delegazione italiana presso l’Assemblea del Consiglio d’Europa, e rivolto agli studenti e alle studentesse delle Scuole secondarie di secondo grado. In palio un viaggio a Strasburgo, in occasione della Seconda Sessione parlamentare dal 24 al 28 aprile 2017.
Il concorso è stato pensato in linea con la campagna “No Hate Speech Movement”, avviata dal Consiglio d’Europa lo scorso anno, con l’obiettivo di combattere il razzismo e la discriminazione nelle loro espressioni online e di favorire comportamenti che contrastino messaggi discriminatori e ogni forma di violenza e odio.
L’istigazione all’odio, così come definita dal Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, è “espressione di tutte le forme miranti a diffondere, fomentare, promuovere o giustificare l’odio razziale, la xenofobia, l’antisemitismo o altre forme di odio fondate sull’intolleranza, tra cui l’intolleranza espressa sotto forma di nazionalismo aggressivo e di etnocentrismo, la discriminazione e l’ostilità nei confronti delle minoranze, dei migranti e delle persone di origine immigrata”.
E la scuola ricopre un ruolo importante nella prevenzione del razzismo, delle discriminazioni e dell’intolleranza, attraverso azioni di educazione e sensibilizzazione volte ad informare i giovani sulla tematica e ricordare loro l’importanza del rispetto della dignità umana. Per questo, si legge sul Regolamento, il concorso si pone l’obiettivo di “stimolare la riflessione, da parte dei giovani, sui rischi e pericoli dell’odio online e dell’incitamento ad esso”.
I progetti proposti dalle scuole potranno riguardare, ad esempio, la creazione di prodotti multimediali, modalità di utilizzo del web, elaborati di vario tipo, percorsi di formazione, incontri con testimoni o esperti, e dovranno avvalersi del supporto della documentazione e dei contenuti del Vademecum, un estratto del manuale realizzato dal Consiglio d’Europa, “NO HATE SPEECH. Idee contro il discorso d’odio attraverso l’educazione ai diritti umani”, e scaricabile dal sito di Generazioni Connesse.