“La rivoluzione digitale ha coinvolto anche il nostro bene più prezioso ovvero la salute tanto che ad oggi ci sono oltre 165.000 App che possiamo scaricare sul nostro smartphone per avere a portata di click alcuni importanti servizi sanitari. Dalla misurazione della pressione alla prenotazione di visite specialistiche, dal controllo in remoto dei pazienti alla consulenza del pediatra, la telemedicina è ormai una realtà anche in Italia e, secondo il Politecnico di Milano, nel 2016 il 51% degli Italiani ha usato un servizio on line in ambito sanitario”. Cosi Francesco Luongo, Presidente Nazionale del Movimento Difesa del Cittadino, annuncia la presentazione della seconda edizione della Guida Telemedicina Italia realizzata dall’Associazione dopo un accurato monitoraggio di tutti i servizi a livello nazionale.
La presentazione si terrà lunedì 27 novembre durante un evento di alto livello, organizzato in collaborazione con Federfarma, che vedrà personalità leader del settore sanitario confrontarsi su un tema che sarà sempre più centrale nel futuro del nostro sistema sanitario nazionale.
“Lunedì presenteremo questa guida di cui sono particolarmente orgoglioso – aggiunge Luongo – perché costituisce un ulteriore passo verso un ambizioso obiettivo, ovvero quello di garantire una adeguata informazione al cittadino, attraverso canali informativi tradizionali ed innovativi che sfruttino la pervasività del digitale. Il mercato della telemedicina ad oggi vale già circa 80 miliardi di dollari e, oltre a Stati Uniti, Cina e Giappone che la fanno da padrone, anche l’Europa si sta muovendo per far sì che questi nuovi servizi si sviluppino nel rispetto della privacy e dei diritti fondamentali dei cittadini. Anche l’Italia è tra le protagoniste di questa nuova frontiera grazie anche al Patto per la E-Health, approvato a luglio 2016 dal Ministero della Salute con la Conferenza Stato Regioni che garantirà un risparmio tra gli 8 e i 10 miliardi di euro l’anno. Il nostro Paese spende per la Sanità pubblica 115 miliardi di euro l’anno e solo l’1% di questa cifra è utilizzata per investimenti nel segmento “Smart”, in cui operano nel privato oltre 300 Startup nel settore dei dispositivi medicali”.
Il Movimento Difesa del Cittadino segue da anni con attenzione gli sviluppi e la regolazione di queste tecnologie e con la sua Guida Telemedicina Italia offre ai cittadini e agli addetti ai lavori un valido strumento di consultazione dei servizi attivi e fruibili da pc, tablet e smartphone, distinti per Regione, con preziose indicazioni su come e quando utilizzarli.
Scarica il programma dell’evento