Nuova vittoria del Movimento Difesa del Cittadino (MDC) che, attraverso un ricorso all’ABF, ha risolto l’ennesimo caso di phishing subito da un cliente di Banco Posta che si è visto restituire circa 500 euro ancor prima dell’inizio della procedura. L’Associazione attraverso il legale che ha seguito il caso Avv. Umberto Diffidenti ricorda che già la Direttiva 2007/64/CE (PSD) recentemente sostituita dalla Direttiva (UE) 2015/2366 (PSD2), nel definire gli “obblighi a carico del prestatore di servizi di pagamento lo onera dell’obbligo di “assicurare che i dispositivi personalizzati di pagamento non siano accessibili a soggetti diversi dall’utilizzatore “.
Alla luce della normativa e di varie pronunce dell’Arbitro Bancario Finanziario, MDC ricorda l’esistenza di “un regime di speciale protezione e di altrettanto speciale favor probatorio a beneficio degli utilizzatori” i quali – se truffati e raggirati – sono, dunque, tenuti al semplice disconoscimento delle operazioni di pagamento contestate.
“Uno dei principali rischi legati ad un uso inconsapevole della rete è proprio quello di incorrere nel fenomeno “phishing” – ricorda il Presidente Nazionale MDC Francesco Luongo – La truffa si esegue tramite e-mail false, ma anche contatti telefonici, che riproducono l’apparenza grafica dei siti di banche, poste, social network. L’utente riceve un invito a scrivere le proprie credenziali per difendersi da virus o eseguire aggiornamenti, ma in realtà viene indirizzato verso un sito in grado di rubare informazioni riservate. Inoltre, rispondere ai messaggi spam, anche semplicemente per cancellare l’abbonamento alla mailing list, non fa altro che confermare la validità dell’indirizzo mail allo spammer, che spedirà di conseguenza una maggiore quantità di messaggi”.
Il Movimento Difesa del Cittadino, da anni impegnato nella tutela dei consumatori in materia di cybercrime e truffe online, offre assistenza nell’utilizzo dei servizi online, dell’e-commerce e dei pagamenti elettronici e a avviato da tempo la campagna E-Consumer a tutela dei web shoppers, nonché le campagne Pago Sicuro e SOS POS sulla sicurezza degli acquisti in rete e attraverso bancomat e carte di credito.