Il 13 giugno sul sito del Ministero della salute è stato pubblicato un comunicato – ripreso dai principali organi di stampa nazionali – con cui è stato disposto il ritiro dal commercio del giocattolo “Slime“ del marchio Every srl, prodotto in Cina, in quanto pericoloso per la salute dei bambini, ed a rischio “chimico/cancerogeno.
Di tale prodotto, già con nota dello stesso Ministero della Salute, Prot. 0015058 del 21/05/2018, era stata vietata la vendita a durata illimitata: ciononostante, alcuni barattoli sarebbero stati comunque venduti.
Lo slime, letteralmente melma, è un gioco per bambini che se maneggiato a lungo, potrebbe sprigionare sostanze pericolose capaci di provocare allergie e problemi alle vie respiratorie.
Dai test effettuati presso un laboratorio certificato MTC INTERCERT, su richiesta dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli-Ufficio delle Dogane Milano 3, infatti, è stata rilevata la presenza di Boro e Cromo VI superiore ai limiti previsti dalla UNI EN 71-3 Cat.
Già l’ANSES francese aveva messo in allarme i consumatori spiegando che per rendere l’impasto più morbido, spesso si aggiunge allo slime un sostanza tossica, il più delle volte acido borico o suoi derivati, e che la manipolazione regolare da parte dei bambini può comportare rischi “per la fertilità e lo sviluppo embrio-fetale”.
<<È l’ennesimo caso di giochi pericolosi per bambini messi in commercio senza cautele ed i doverosi controlli preventivi>> ha dichiarato il Presidente Nazionale del Movimento Difesa del Cittadino Francesco Luongo.
L’associazione di consumatori attiva da anni su giochi e tutela dei minori, ricorda lotti ritirati dal Ministero riguardano tre diversi prodotti: Barrel-O-Slime, Every Noise, Putty e riportano in etichetta i seguenti codici a barre:
- Codice a barre 94199019090 07 (codice AZ900);
- Codice a barre 94199019090 14(codice AZ901);
- Codice a barre 9419901 9900 05 (codice AZ900P);
- Codice a barre 94199019090 21 (codice AZ902)
Come si evince dai dati riportati l’uso, sprigionando sostanze tossiche, può comportare gravi danni fino al rischio di sviluppare patologie cancerogene. In ragione della gravità dei fatti e dell’importanza del bene tutelato, nonché della categoria di soggetti coinvolti dalla messa in commercio e dal conseguente uso di tali prodotti, il Movimento Difesa del Cittadino, attraverso l’Avv. Irene Coppola, ha presentato un esposto presso la Procura della Repubblica di Roma chiedendo ai magistrati di avviare le opportune indagini e di valutare la sussistenza di ipotesi delittuose riconducibili ai reati di immissione nel mercato di prodotti pericolosi.