Il presidente nazionale del Movimento Difesa del Cittadino, Francesco Luongo è tornato nella Marche per presentare insieme alle istituzioni e ad esperti del settore il progetto “Ti assicuro: Io non rischio”. L’incontro si è svolto venerdì 17 aprile alle 16.30 presso il Circolo Auser “I giovani di ieri” in Via Redipuglia 35.

L’evento ha visto anche la partecipazione dell’Ing. Riccardo Borgognoni, Protezione Civile del Comune di Ancona, della Dott.sa Francesca Pulcini, Presidente Legambiente Marche, del Dr. Giacomo Carbonari, Segretario Generale Forum Ania Consumatori.

Il presidente Luongo ha introdotto il tema della cultura assicurativa in caso di catastrofi naturali, centrale nell’ambito del progetto “Ti assicuro: io non rischio”. Il progetto fa parte del programma organico “Più informati, più protetti” promosso dal Forum ANIA-Consumatori con l’obiettivo di informare e sensibilizzare i consumatori su temi di grande interesse. In particolare, l’iniziativa di MDC vuole informare il consumatore sul ruolo dello Stato in caso di perdita e /o danneggiamento di beni immobili in seguito a calamità naturali e per diffondere la cultura assicurativa, al fine di svolgere un’azione di prevenzione e di tutela della salute e del patrimonio del consumatore.

L’Italia è un paese molto esposto alle calamità naturali. Dai dati elaborati da ANIA, infatti, risulta che il 35% delle abitazioni è situato nelle zone 1 e 2 a più alta pericolosità sismica e questa percentuale sale a quasi il 55% quando si considera il rischio alluvionale. Il 78% delle abitazioni è esposto ad un rischio alto o medio alto, tra terremoto e alluvione. In particolare, sei dei dieci più dannosi terremoti verificatisi in Europa nel periodo 1970-2016 sono avvenuti nella nostra penisola.

L’ultimo in ordine di tempo, che ha colpito il Centro Italia nel corso del 2016 e nei primi mesi del 2017, ha causato danni per oltre 23,5 miliardi di euro, di cui 12,9 miliardi si riferiscono a danni ad edifici privati (fonte :Dipartimento della Protezione civile).

Purtroppo, non è corretta la convinzione che esista un obbligo di risarcimento pubblico nel caso di eventi catastrofali. Quindi, è opportuno valutare se vi siano soluzioni di tipo assicurativo che con più efficienza e rapidità potrebbero compensare i danni subiti da terremoti o alluvioni, fenomeni sempre più diffusi nel Paese. Diffondere la cultura assicurativa significa sensibilizzare la cittadinanza a valutare se le proprie case presentino rischi e quindi svolgere un’azione di prevenzione e di tutela della salute ancor prima che del patrimonio dei cittadini.