“In un momento in cui internet è divenuto essenziale per tutte le famiglie italiane, il diritto alla Net Neutrality ed alla libertà di scelta modem deve essere garantito e difeso in tutte le sedi, anche attraverso misure sanzionatorie nei confronti degli operatori che non lo rispettano. Per MDC la tutela della Net Neutrality e del diritto di ciascun cittadino dell’UE di scegliere quali beni acquistare e di quali servizi usufruire, resta un principio cardine dell’ordinamento e deve restare una condizione essenziale per tutti i naviganti del web”.
Questo il parere del Movimento Difesa del Cittadino per bocca del Presidente nazionale Francesco Luongo che giudica positiva ed inevitabile la sanzione di 240mila euro irrogata dall’AGCOM all’operatore Wind Tre nella giornata di ieri l’altro.
Per l’Autorità l’operatore ha violato la Delibera 348/18/CONS sul Modem Libero, negando ai consumatori offerte senza modem realmente equivalenti e prive dei costi dell’apparecchiatura terminale.
In particolare, come riportato nella Ordinanza Ingiunzione AGCOM n. 135/20/CONS, WIND TRE offre si abbonamenti “Absolute” senza modem, ma (i) a condizioni spesso peggiorative rispetto alle offerte con modem (e.g. no FTTH benché tecnicamente disponibile, no telefonia inclusa, no promozioni) e (ii) ostacolando il cliente nell’attivazione di offerte senza modem (impossibilità di attivare l’offerta online, fornitura da parte del call center di informazioni fuorvianti, rifiuto tout court di procedere ad attivazione di offerte senza modem).
L’associazione di Consumatori sin dal 2017 porta avanti la Campagna Modem Libero, insieme alla coalizione di associazioni Free Modem Alliance.
Il Movimento Difesa del Cittadino sta lottando da anni contro gli operatori anche dinanzi al TAR Lazio per garantire il rispetto del Regolamento UE 2120/15 e delle regole stabilite dall’AGCOM nel 2018 presentando centinaia di reclami nei confronti degli operatori telefonici che adottano pratiche commerciali scorrette, imponendo ai consumatori propri modem o non adeguando le offerte o le proprie informazioni in sede di scelta dell’offerta a quanto stabilito dalla norma.
Attraverso gli sportelli della Associazione è possibile per i consumatori continuare a inoltrare le domande di rimborso dei canoni e restituzione dei modem imposti ingiustamente agli utenti.