L’incubo pandemico inizia il 9 gennaio 2020, quando l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) dichiarava che le autorità sanitarie cinesi avevano individuato un nuovo ceppo di coronavirus mai identificato prima nell’uomo, provvisoriamente chiamato 2019-nCoV e classificato in seguito ufficialmente con il nome di SARS-CoV-2. Il virus era associato ad un focolaio di casi di polmonite registrati a partire dal 31 dicembre 2019 nella città di Wuhan, nella Cina centrale. L’11 febbraio, l’OMS annunciava che la malattia respiratoria, causata dal nuovo coronavirus, era battezzata come COVID-19. Il 30 gennaio, l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) confermava i primi due casi di infezione da COVID-19 in Italia e il 21 febbraio il primo in Italia. In un crescendo di paura, il 23 febbraio il Consiglio dei Ministri emanava il primo decreto-legge n. 6, che sanciva la chiusura totale dei Comuni con focolai attivi e la sospensione di manifestazioni ed eventi; nei giorni successivi l’allora Presidente del Consiglio Giuseppe Conte stabiliva una serie di decreti attuativi (DPCM) dando vita al primo di una lunga serie di lockdown, in cui le misure di restrizione si fecero progressivamente più ferree ed estese, tra cui il coprifuoco generale dalle 22 alle 05 del mattino. Allentate nell’aprile 2020, per poi nuovamente essere riattivate fino al 3 novembre 2020 e del 14 Gennaio 2021 con l’istituzione delle cosiddette zone gialle rosse, arancione, gialle e bianche correlate ai diversi scenari epidemiologici.
Una catastrofe senza precedenti che ha portato alla morte 131.585 persone al 18 ottobre di quest’anno e ad un crollo dell’economia nazionale pari a 150 miliardi di PIL nel 2020 con – 108 miliardi di consumi, 16 miliardi di investimenti e 78 miliardi di esportazioni.
La mobilitazione di tutta la rete nazionale del Movimento è stata immediata sin dall’inizio dell’emergenza, dipanandosi in una serie di attività tra cui quelle del Progetto MDC Full Digital, grazie a cui il rafforzamento delle capacità di ascolto e risposta della rete dell’Associazione è stato finalizzato proprio a supportare i cittadini e le famiglie nelle fasi più difficili dell’emergenza pandemica. Di fronte a un Governo incerto sul da farsi, sin da febbraio 2020 abbiamo articolato una serie di richieste per un aiuto concreto alle famiglie e ai piccoli commercianti con il “No Tax Year”, lo stop alle bollette e la riduzione degli oneri di sistema, l’istituzione di un bonus internet. Tutta la rete degli sportelli MDC si è attivata con impegno nelle richieste di rimborso dei biglietti alle compagnie aeree e ai tour operator per i viaggi annullati, ma anche richiesto a Banca d’Italia e BCE la sanificazione del denaro contante in circolazione nelle “zone rosse”, con l’invito ai cittadini ad un uso maggiore dei pagamenti digitali, sollecitato i datori di lavoro al riconoscimento dei buoni pasto ai dipendenti in smartworking. Con grande senso di responsabilità, abbiamo ritenuto opportuno supportare la prima campagna #iorestoacasa e rafforzare l’informazione sanitaria ai cittadini sui nostri social rilanciando le buone pratiche stabilite dal Ministero della Salute e contrastando la marea montante di fake news che disorientano tutt’oggi milioni di persone.
Quanto al rapporto tra cittadino e alla inevitabile riduzione dei servizi della Pubblica amministrazione abbiamo provveduto alla pubblicazione, distribuzione e aiuto nella compilazione delle autocertificazioni del Ministero dell’Interno, necessarie ai cittadini per i movimenti di necessità, intervenendo in trasmissioni televisive come Mi Manda Rai 3 per denunciare i casi più eclatanti di malaburocrazia mascherata dall’emergenza
Sul fronte delle speculazioni dei prezzi abbiamo anche attivato iniziative di vigilanza e denuncia sugli aumenti ingiustificati dei prezzi nell’Agroalimentare, ortofrutta e carni registrate a livello nazionale, svolto screening costanti che presto avvieremo anche per gli aumenti stratosferici delle bollette energetiche.
Nonostante il blocco di tante attività e la difficile ripartenza del Paese, il Movimento Difesa del Cittadino ancora oggi è al fianco dei cittadini consumatori in questa lunga battaglia contro il COVID-19 grazie anche all’opera di ben 12 Sportelli territoriali Full Digital, appositamente istituiti e rafforzati da un pool di esperti composto da medici, psicologi e legali, in grado di dare risposte sia sul piano dell’assistenza medica e psicologica, oltre che sul piano dell’eventuale tutela legale a fronte di situazioni di particolare gravità per carenze di assistenza sanitaria e violazioni di norme.
Il contrasto alle truffe digitali, divenute l’incubo di tanti cittadini alle prese con una quotidianità vissuta sempre di più on line attraverso il proprio smartphone, è stato prezioso sui casi di Sim Swap attuati attraverso la tecnica “brasiliana” sugli I-Phone e contro le troppe APP gratuite che diventano a pagamento all’insaputa degli utenti, il cosiddetto Fleeceware.
Particolare attenzione e preoccupazione destano ancora oggi le troppe fake news sia sulla malattia che sui vaccini e cure domiciliari. Oltre ad una campagna social avviata lo scorso anno, i nostri GR Consumatori diffusi attraverso il nostro canale sulla piattaforma gratuita Soundcloud rappresentano una fonte chiara e corretta di notizie.
In corrispondenza dell’entrata in vigore dell’obbligo del c.d. “Green Pass“, cioè la certificazione verde vaccinale richiesta per accedere a tutti gli eventi, locali al chiuso, palestre, mezzi di trasporto di lunga distanza, e tanto altro, MDC ha realizzato anche una Guida che permetta ai consumatori di comprendere al meglio il funzionamento di questa certificazione, in modo tale da non farsi trovare impreparati.
La situazione delle strutture sanitarie, le terapie, i vaccini, i comportamenti a rischio, le categorie esposte e altre tematiche di attualità sono state affrontate e discusse il 21 settembre scorso in un convegno nazionale on line dal titolo “Emergenza COVID-19 ripartiamo in sicurezza – Guida al Green Pass” con: Francesco Luongo (Presidente nazionale MDC), Sabrina Bergamini (Caporedattore Agenzia Help Consumatori), Giovanni Migliano (Coordinatore Commissione Comunicazione e Rapporti con i Cittadini dell’Ordine dei Medici -Chirurghi e Odontoiatri di Roma).
Sempre nell’ambito della consulenza COVID-19 di MDC particolare attenzione hanno meritato i fenomeni di hate speech, aumentati tra i ragazzi anche a causa del tempo passato in misura maggiore tra smartworking e didattica a distanza. Il convegno dal titolo “Le parole dell’odio-hate speech, il veleno socioculturale del web”, del 30 settembre scorso, ha affrontato proprio il delicato argomento dell’odio in rete con tutti gli aspetti giuridici nazionali ed internazionali, psicopedagogici e sociali spiegati da esperti tra cui Francesco Luongo (Presidente MDC), Antonio Longo (Direttore Agenzia Help Consumatori), Giommaria Monti, (Giornalista e autore televisivo), Enrica Guerrieri (Sociologa, Presidente Regione Sicilia MDC).
Il progetto MDC Full Digital ha permesso di poter focalizzare l’attenzione ed il sostegno dell’Associazione sulle nuove problematiche connesse alla modifica delle abitudini e degli stili di vita dei cittadini imposti dalla nuova realtà ibrida, tra virtuale e realtà, cui ci ha costretto durante la pandemia. Anche i più piccoli e soprattutto gli studenti sono stati vittime di dure restrizioni forse più di altre categorie sociali. “DAD, la scuola virtuale – problemi & Opportunità” è il titolo del webinar svoltosi il 7 ottobre che ha visto la partecipazione dei rappresentanti nazionali dell’Associazione di insegnanti, studenti, responsabili amministrativi del sistema scolastico e. In particolare, per MDC il Presidente Nazionale Francesco Luongo ed il Presidente Onorario Antonio Longo, ma anche i dirigenti scolastici e docenti: Laura Cappuccio, Liceo Scientifico “Archimede”- Messina; Cristina Costanzo, Istituto Comprensivo “Montalcini” – Cernusco sul Naviglio; Loredana Mangianti, Liceo Classico “Vivona”- Roma e le studentesse: Costanza Pinna Berchet e Maria Vittoria Mainini, Liceo Classico “Vivona”- Roma.
Tante le attività del progetto rivolte alla gente, per la gente, in un momento difficile che purtroppo non è finito, ma sembra almeno poter essere vissuto con più normalità grazie alla campagna vaccinale che speriamo possa evitare un terzo autunno di chiusure e restrizioni.