File interminabili al freddo, in auto o a piedi, davanti alle farmacie per migliaia di cittadini cui è stato prescritto il tampone o ne hanno necessità in base alle norme anti COVID-19 vigenti e in Senato si boccia l’emendamento che avrebbe permesso di effettuare i tamponi anche nelle oltre 4000 Parafarmacie italiane.
Una vergogna inaccettabile ed un regalo che sa di favore alla lobby – denuncia il Movimento Difesa del Cittadino – che invita la politica ad una maggiore attenzione alle esigenze quotidiane dei cittadini, stremati da oltre 2 anni di epidemia e restrizioni di ogni genere, evidentemente sempre più ignorate nei palazzi del potere.
In un’ emergenza contagi senza precedenti, con 2.222.060 italiani positivi in quarantena, insieme ad un numero analogo tra familiari e contatti stretti, cui si accompagna il dato agghiacciante delle morti, ben 139.872, con un incrementi giornaliero di altre 313 decessi nella sola giornata di mercoledì scorso, invece di permettere l’alleggerimento delle strutture sanitarie pubbliche e delle Farmacie, la Commissione Affari Costituzionali ha pensato bene di impedire ai consumatori di potersi recarsi anche presso le Parafarmacie per eseguire un semplice test rapido, pagando peraltro di tasca propria.
Una vicenda che crea non poca inquietudine ed interrogativi per come si sono sviluppate le votazioni, visto che l’emendamento in questione era stato approvato dal Governo e persino votato positivamente in Quinta commissione (Commissione Sanità).
MDC, alla luce della situazione contagi che rischia di peggiorare nelle prossime settimane in cui si attende il picco da variante omicron, con l’introvabilità dei tamponi e il sovraccarico delle Azienda Sanitarie quanto a tamponi e tracciamento, invita le forze politiche a ripresentare l’emendamento, approvandolo nell’interesse dei cittadini consumatori.