I numeri della Caritas Italiana sono impietosi: subito dopo il lockdown – e senza soluzione di continuità – crescono, sfiorando soglie altissime, i numeri delle persone che si sono rivolte alle strutture dell’organismo della Cei per la prima volta perché scivolate nell’indigenza. La pandemia ha mandato in crisi intere categorie, come anziani, domestici, professionisti delle pulizie o piccoli esercenti e commercianti costretti, loro malgrado, in assenza di altri sostegni, a ricorrere a prestiti a tassi usurari, in quanto apparentemente più rapidi, accessibili, affidabili e utili degli aiuti statali di lunga e farraginosa emissione.
Non confortano neppure i dati del Dipartimento di Pubblica Sicurezza: in alcuni contesti territoriali l’avvento del Covid19 ha infatti ampliato le condizioni favorevoli alla diffusione dell’usura in uno scenario già compromesso da povertà e disagi economici. In alcune regioni gli aumenti sono considerevoli: «Campania (con 17 casi; +21,43%) e Lazio (con 16 casi; +45,45%)» ma anche in Emilia Romagna, Lombardia e Puglia, seppur con numeri più esigui. Secondo questo report, dunque, le spese primarie, il pagamento di dipendenti e fornitori sarebbero i campi in cui si annida il maggior rischio dell’usura, sia familiare sia d’impresa.
Che fare dunque per combattere questi fenomeni sempre più in crescita e i cui numeri sono ancora poco dettagliati, se si pensa a quanti, per paura, decidono di non denunciare?
Il primo passo sicuramente è poter avere un accesso al credito bancario più semplice, ma, quello più importante, è insegnare alle persone a riconoscere i segnali che identificano una modalità criminosa e illegale di prestiti, connotati da tassi non regolari, spiegando loro come reagire e comportarsi.
Proprio su questo aspetto è particolarmente focalizzato il Movimento Difesa del Cittadino, nell’ambito del progetto “LIBERIAMOCI, Prevenzione e contrasto dell’usura e del sovraindebitamento”, finanziato con risorse statali del Ministero del lavoro e delle Politiche sociali ai sensi degli artt. 72 e 73 del D.Lgs. 117/2017 – Codice del Terzo Settore, che si pone come obiettivo quello di informare e formare i cittadini sulle caratteristiche del fenomeno e sugli strumenti che lo Stato offre per uscirne e per combattere situazioni debitorie altamente a rischio.
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Newsletter curata da Help Consumatori nell’ambito del progetto “LIBERIAMOCI – Prevenzione e contrasto dell’usura e del sovraindebitamento”, finanziato dalla Regione Campania con risorse statali del Ministero del lavoro e delle Politiche sociali ai sensi degli artt. 72 e 73 del D.Lgs. 117/2017 – Codice del Terzo Settore – realizzato da MDC in partenariato con SOS Impresa Rete per la Legalità Campania.