Roma, 18 settembre 2023 – Ignoranza o sottovalutazione dei danni alla salute causati dal tabacco, divieti disattesi, pubblicità dilagante sui social in violazione del divieto di legge e veri e propri product placement occulti sulle foto di Instagram attraverso gli influencer che casualmente lasciano pacchetti di sigarette sui tavoli, problemi che colpiscono soprattutto i giovani cui si aggiunge la disinformazione più assoluta sui nuovi prodotti a potenziale rischio ridotto che stanno sostituendo le sigarette tradizionali. Questo il quadro su cui ha deciso di intervenire il Movimento Difesa del Cittadino con la propria campagna #fumatoriconsapevoli. Negli ultimi anni i comportamenti dei cittadini in relazione al fumo, si sono progressivamente modificati. Un recente studio pubblicato su Tobacco Control rivela un aumento del 9% di italiani che durante il lockdown hanno iniziato, oppure ripreso e addirittura aumentato il consumo di sigarette.
Il dato è allarmante, sottolinea MDC, che ha deciso di agire a tutela della salute dei cittadini, attraverso la conoscenza e quindi l’aumento della prevenzione dei comportamenti a rischio, favorendo la riduzione del danno da fumo ancora troppo elevato.
Tra le iniziative portate avanti dalla Associazione di consumatori la denuncia alla Agenzia Dogane e Monopoli ed all’Antitrust di pubblicità ingannevoli ai danni dei consumatori e addirittura palesi violazioni della normativa comunitaria e nazionale tra cui il divieto di associare o condizionare la vendita di tabacchi alla consegna all’acquirente di gadget o altri omaggi, nel caso di prodotti alternativi e di vendita di sigarette contenenti aromi eccessivi e diversi dal tabacco come il mentolo.
Tra le finalità della campagna, attiva sul sito web www.fumatoriconsapevoli.it e sui social come Facebook https://www.facebook.com/fumconsapevoli e Instagram, oltre alla prevenzione anche la conoscenza delle abitudini dei fumatori attraverso una survey liberamente accessibile dai maggiorenni ma anche stimoli ad una discussione aperta tra persone troppo spesso ignorate o marginalizzate dal dibattito su un tema di cui invece dovrebbero essere protagonisti essendo in gioco la propria salute.