Il Movimento Difesa del Cittadino (Mdc) accoglie con favore l’approvazione definitiva della direttiva sul diritto alla riparazione da parte del Parlamento Europeo. Questa decisione segna un passo significativo verso un’economia più sostenibile e un consumo consapevole. La direttiva, che rende le riparazioni più facili e vantaggiose per i consumatori, rappresenta una vittoria importante per i diritti dei consumatori in Europa. Francesco Luongo, esperto e portavoce dell’Associazione, commenta: “La produzione mondiale di RAEE sta aumentando cinque volte più velocemente rispetto al loro riciclo. È uno dei dati più impressionanti del Global E-waste Monitor delle Nazioni Unite. Il mondo sta sperimentando una significativa elettrificazione e trasformazione digitale. Questi sono passi cruciali per garantire ai consumatori un maggiore controllo sui propri dispositivi elettronici e per ridurre l’impatto ambientale dei rifiuti elettronici. La direttiva sul diritto alla riparazione è un’opportunità per promuovere uno stile di vita più sostenibile e responsabile”. Proprio sul tema dell’economia circolare, il Movimento Difesa del Cittadino sta portando avanti una serie di iniziative nell’ambito del Progetto TRIS Recupero, finanziato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), con l’obiettivo di promuovere la riparabilità dei dispositivi elettronici e ridurre l’impatto ambientale dei rifiuti elettronici.
L’approvazione della direttiva sul diritto alla riparazione che dovrà essere recepita in Italia entro il 2026 rappresenta un passo significativo verso un’economia più sostenibile e un futuro migliore per tutti i cittadini europei. Tra i punti salienti della direttiva vi sono l’obbligo per il fabbricante di riparare il prodotto a un prezzo conveniente ed entro un termine ragionevole oltre il periodo della garanzia legale. Questo garantirà ai consumatori un accesso più facile e conveniente alle riparazioni anche dopo la scadenza della garanzia legale, evidenzia Mdc. La direttiva promuove l’accesso dei consumatori a pezzi di ricambio, strumenti e informazioni necessarie per effettuare riparazioni autonomamente o tramite professionisti qualificati. Inoltre, verranno introdotti incentivi per incoraggiare i consumatori a scegliere la riparazione anziché il rimpiazzo, ad esempio attraverso l’offerta di buoni acquisto o l’allocazione di fondi per sostenere le riparazioni. Infine, la direttiva Ue prevede la creazione di piattaforme online per facilitare ai consumatori la ricerca di servizi di riparazione locali e di negozi che offrono prodotti ricondizionati, promuovendo così l’economia circolare.