La situazione è critica: il difetto nei gonfiatori degli airbag Takata rappresenta un pericolo per automobilisti e passeggeri in caso di incidente.
Il Movimento Difesa del Cittadino (MDC) esprime seria preoccupazione per la difficile situazione dei proprietari di veicoli coinvolti nei richiami delle case automobilistiche Volkswagen, Nissan, Citroën e Stellantis a causa degli airbag difettosi prodotti da Takata. MDC invita i proprietari dei veicoli coinvolti a contattare le sedidell’Associazione sul territorio per avviare le iniziative di tutela previste dal Codice del Consumo. È necessario un intervento immediato per garantire la sicurezza e i diritti dei consumatori.
Nonostante le richieste di sospensione della circolazione per rischio di lesioni mortali da parte delle case automobilistiche, molti consumatori stanno affrontando gravi disagi, come la mancanza dei ricambi, l’assenza di una data certa per la riparazione e la messa in sicurezza dell’auto. Oltre alla difficoltà nell’attivare un ristoro o ottenere un’auto sostitutiva. La situazione è critica, avverte MDC, perché il difetto nei gonfiatori degli airbag Takata, causato dall’alterazione del gas contenuto, rappresenta un pericolo per automobilisti e passeggeri in caso di incidente.
Ad esempio, Nissan ha invitato i proprietari di circa 84mila veicoli a smettere di guidarli a causa del rischio elevato di esplosione degli airbag. Volkswagen, dal canto suo, ha messo a disposizione dei propri clienti un motore di ricerca per verificare se il veicolo è coinvolto nel richiamo inserendo il numero di telaio. In Italia, le auto Volkswagen con airbag Takata sono quelle prodotte dal 2005 al 2018. Citroën e DS Automobiles hanno richiamato oltre 600mila vetture prodotte tra il 2009 e il 2019. Le difficoltà per gli automobilisti sono evidenti, tra liste d’attesa e procedure lente per la sostituzione dell’airbag o per ottenere un’auto sostitutiva, con vetture pericolose, invendibili o gravemente svalutate.