Con l’inizio dell’esodo estivo di agosto, il Movimento Difesa del Cittadino (MDC) esprime forte preoccupazione per il caos treni che si prospetta. Sono infatti 38 milioni gli italiani che nell’estate 2024 trascorreranno almeno un giorno di vacanza in Italia o all’estero, mezzo milione in più rispetto al 2023, per una spesa media di 746 euro a persona, con un aumento del 12% rispetto all’anno scorso. Per i milioni di viaggiatori che avevano deciso di muoversi in treno, sarà un’estate rovente, se non proprio a rischio fregatura. L’associazione di consumatori chiarisce che, lavori o meno, il ritardo o la cancellazione dei treni comportano un diritto all’indennizzo per i viaggiatori, diritto ineludibile stabilito dal Regolamento (UE) 2021/782 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2021, relativo ai diritti e agli obblighi dei passeggeri nel trasporto ferroviario, certo non annullato dai generici avvisi sul sito di Trenitalia e Italo, che abbondano proprio in questi giorni. Il Movimento Difesa del Cittadino chiede all’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) massima vigilanza e un intervento deciso per garantire il rispetto dei diritti dei consumatori. Per eventuali reclami, è possibile rivolgersi direttamente all’ART tramite il sito: Autorità di Regolazione dei Trasporti (https://www.autorita-trasporti.it/wp-content/uploads/2023/09/Annesso_reclamo-Ferrovia_UE_782_2021_signed.pdf).
Il Movimento Difesa del Cittadino fornisce una serie di consigli utili per i viaggiatori che incorreranno in ritardi o soppressioni dei treni. E’ necessario documentare tutto, conservando i biglietti e fotografando gli orari esposti nelle stazioni, oltre che annotare i tempi di arrivo e partenza reali, nonché eventuali avvisi di ritardo o cancellazione. L’associazione invita a chiedere assistenza immediata, sia rivolgendosi al personale di stazione o di bordo, sia tramite le applicazioni ufficiali delle compagnie ferroviarie per ricevere aggiornamenti in tempo reale. Per quanto concerne le richieste di indennizzo, MDC consiglia di presentare reclamo direttamente sul sito della compagnia ferroviaria – Trenitalia https://reclami-e-suggerimenti.trenitalia.com/Reclami/Anagrafica.aspx e Italohttps://www.italotreno.com/it/contatti-supporto/reclami – entro 24 ore dal disservizio, indicando chiaramente il numero del treno, l’orario previsto e quello effettivo di arrivo, e allegando eventuali prove documentali. L’associazione ricorda che per ritardi superiori a 60 minuti, è previsto un rimborso parziale o totale del costo del biglietto, mentre in caso di cancellazione, il passeggero ha diritto a un viaggio alternativo o al rimborso integrale del biglietto. Infine, nel caso in cui il reclamo non fosse accolto, rivolgetevi alle sedi del Movimento Difesa del Cittadino presenti in tutta Italia per ricevere assistenza legale gratuita o per qualsiasi necessità di assistenza.
Dopo l’annuncio di Trenitalia del 31 luglio 2024 sulle modifiche alla circolazione dei treni a lunga percorrenza, in particolare quelli ad alta velocità, per l’apertura di una raffica di cantieri lungo la rete (lavori finanziati in larga parte con i fondi del PNRR) è scoppiato il panico. Trenitalia ha avvisato i passeggeri che andranno incontro a numerosi disagi: ritardi fino a due ore, cancellazioni di treni, trasbordi su bus sostitutivi. Già luglio è stato un mese nero per l’alta velocità italiana, con rallentamenti e interruzioni a catena che hanno mandato in tilt la circolazione paralizzando le principali stazioni (a Firenze Santa Maria Novella e Roma Termini le situazioni di massima crisi). Ora per il mese di agosto, in coincidenza con le grandi partenze per le vacanze, si teme il peggio. Le tratte maggiormente interessate sono la Torino-Milano-Venezia, la linea Milano-Bologna e la Direttissima Roma-Firenze. Previsti anche aumenti dei tempi di viaggio fino a due ore sulla Milano-Bologna dal 12 al 18 agosto, con la linea parzialmente interrotta.