“Il significativo aumento dei pagamenti cashless nel 2023 evidenzia l’importanza crescente per i consumatori di avere a disposizione una gamma di opzioni di pagamento, sia online che nei negozi fisici. I consumatori italiani stanno diventando sempre più esigenti e sono pronti a rifiutare i rivenditori—sia online che offline—che non garantiscono metodi di pagamento elettronici. I pagamenti digitali non sono solo più convenienti, ma offrono anche maggiore trasparenza e sicurezza per i consumatori”. E’ quanto affermato l’avvocato Francesco Luongo, esperto e portavoce del Movimento Difesa del Cittadino (MDC), commentando gli ultimi dati della 22ma edizione dell’Osservatorio Carte di Credito e Digital Payments, curato da Assofin, Ipsos e Nomisma con il contributo di Crif. Nel 2023, i pagamenti effettuati con strumenti diversi dal contante sono cresciuti del 14% a livello nazionale, mentre il numero di carte di credito attive ha raggiunto i 13 milioni, mostrando un leggero incremento rispetto al 2022. Anche il valore delle transazioni è aumentato del 7%, riflettendo un cambiamento continuo nel comportamento dei consumatori verso opzioni cashless, secondo lo studio.
MDC evidenzia, tuttavia, che il passaggio verso una società senza contanti non è privo di preoccupazioni. Il rapporto di Paysafe rivela che il 57% dei consumatori italiani è preoccupato di non poter più usufruire del contante come opzione di pagamento. Inoltre, un altro 36% ha indicato di voler essere in grado di acquistare beni o servizi online e pagarli in contanti in un negozio fisico, indicando che molti consumatori apprezzano ancora la possibilità di utilizzare il contante in determinate circostanze.
Il Movimento Difesa del Cittadino sottolinea che, sebbene la crescita dei pagamenti cashless presenti numerosi vantaggi— come comodità, sicurezza e transazioni più rapide— è fondamentale mantenere un equilibrio che garantisca ai consumatori la libertà di scegliere il proprio metodo di pagamento preferito. Flessibilità e inclusività – tra i temi su cui si basa il Progetto TRIS Recupero, finanziato dal MIMIThttps://www.difesadelcittadino.it/portfolio-item/progetto-tris/ – devono rimanere al centro delle politiche di pagamento, soprattutto mentre le aziende adottano sempre più spesso pratiche senza contanti. “Il futuro dei pagamenti in Italia deve essere guidato dalla scelta del consumatore”, ha aggiunto l’avvocato Luongo. “Esortiamo i rivenditori a garantire un’ampia gamma di metodi di pagamento per soddisfare le diverse esigenze dei consumatori italiani. È essenziale che i pagamenti digitali siano accessibili a tutti, pur preservando l’opzione di utilizzare il contante per coloro che lo preferiscono”, ha concluso.