A seguito dell’epidemia di escherichia coli negli Stati Uniti, segnalata negli USA dal CDC (Centers for Disease Control and Prevention) su cui sta indagando anche la Food and Drug Administration (FDA), il Movimento Difesa del Cittadino (MDC) invita le autorità sanitarie italiane e McDonald’s Italia stessa ad avviare immediati controlli sulla sicurezza alimentare della catena, riguardo al panino McRoyal Deluxe, equivalente italiano del prodotto al centro dell’epidemia statunitense ed in generale sulle carni e sugli ortaggi utilizzati nelle preparazioni. “McDonald’s deve garantire che ogni prodotto sia sottoposto ai più alti standard di sicurezza e igiene. Siamo certi che la catena di fast food implementerà misure straordinarie di controllo, e che si rispetti pienamente la normativa europea in materia di sicurezza alimentare, per tutelare i consumatori italiani da tutti i possibili rischi”, commenta Francesco Luongo, esperto di MDC e componente del Comitato Nazionale per la sicurezza alimentare presso il Ministero della Salute (CNSA, Sezione consultiva delle associazioni dei consumatori e dei produttori in materia di sicurezza alimentare).
I casi di escherichia coli O157:H7 negli Usa sarebbero legati all’uso di cipolle contaminate, utilizzate per la preparazione dei panini, secondo quanto riferito dal CDC statunitense. Il Movimento ricorda che, come sottolineato dall’Istituto Superiore di Sanità, la contaminazione da escherichia coli può avvenire anche tramite superfici di lavoro infette o tramite manipolazione da parte di persone con sintomi gastrointestinali. L’Associazione di consumatori invita la catena di fast food a effettuare immediati campionamenti in autocontrollo secondo le procedure previste dal sistema HACCP, così come previsto dalle normative europee sulla sicurezza alimentare ed esorta inoltre le autorità sanitarie Regionali a svolgere campionamenti ufficiali nei ristoranti in conformità con il Regolamento UE 2017/625, per garantire la sicurezza dei consumatori.
MDC sottolinea che, sempre secondo l’ISS, i prodotti a base di carne, come hamburger e polpette, specialmente se di origine bovina, possono risultare pericolosi se consumati crudi o poco cotti. La temperatura interna della carne deve superare i 70°C per almeno due minuti al cuore del prodotto per eliminare eventuali batteri patogeni. In catene che utilizzano prodotti “ready to eat”, come gli ortaggi, la contaminazione può avvenire durante la preparazione, a causa di utensili o attrezzature non adeguatamente sanificate, favorendo la cosiddetta contaminazione secondaria. Il Movimento Difesa del Cittadino, da sempre in prima linea per la sicurezza alimentare, continuerà a monitorare la situazione, invitando i consumatori alla massima cautela e a segnalare eventuali problematiche legate alla sicurezza alimentare.