Al momento stai visualizzando ChatGPT: MDC, provvedimento Garante Privacy passo importante per regolazione più stringente dell’intelligenza artificiale

Il Movimento Difesa del Cittadino invita le istituzioni nazionali ed europee a proseguire con determinazione nell’applicazione e nello sviluppo di normative che bilancino innovazione tecnologica e protezione dei diritti

“Il provvedimento del Garante Privacy nei confronti di OpenAI è un passo importante verso una regolazione più stringente dell’intelligenza artificiale, che deve rispettare i diritti fondamentali dei cittadini”. Così l’avvocato Francesco Luongo, esperto di diritto della privacy e portavoce del Movimento Difesa del Cittadino (MDC), commentando il provvedimento adottato dal Garante. Luongo aggiunge: “Il caso di OpenAI evidenzia l’urgenza di norme chiare e applicabili, come quelle previste dal futuro AI Act europeo. È fondamentale che le aziende che sviluppano servizi basati sull’intelligenza artificiale operino con la massima trasparenza e rispettino le leggi sulla protezione dei dati, garantendo ai cittadini la possibilità di opporsi a trattamenti illeciti dei propri dati”. Il Garante per la protezione dei dati personali ha adottato un provvedimento nei confronti di OpenAI, società californiana che gestisce il servizio ChatGPT, che include una sanzione di 15 milioni di euro e l’obbligo di una campagna informativa di sei mesi. Per MDC, la misura rappresenta un segnale chiaro sull’importanza di tutelare i diritti alla privacy dei cittadini nell’era dell’intelligenza artificiale.

L’istruttoria, avviata nel marzo 2023, ha evidenziato gravi violazioni da parte di OpenAI, tra cui il trattamento dei dati personali senza un’adeguata base giuridica, la mancata trasparenza nei confronti degli utenti e l’assenza di meccanismi per verificare l’età, esponendo così i minori di 13 anni a rischi significativi. Il Garante ha anche accertato che la società non aveva notificato una violazione dei dati personali subita nello stesso periodo. Oltre alla sanzione pecuniaria, il Garante ha ordinato a OpenAI di avviare una campagna di comunicazione istituzionale della durata di sei mesi, che verrà diffusa su radio, televisione, giornali e Internet. Questa campagna, realizzata in collaborazione con il Garante, avrà l’obiettivo di informare il pubblico sul funzionamento di ChatGPT, sulla raccolta dei dati personali e sui diritti esercitabili, inclusi opposizione, rettifica e cancellazione. Grazie a questa iniziativa, gli utenti e i non-utenti di ChatGPT saranno finalmente messi nelle condizioni di comprendere e proteggere i propri diritti, in linea con il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR). Il Movimento Difesa del Cittadino invita le istituzioni nazionali ed europee a proseguire con determinazione nell’applicazione e nello sviluppo di normative che bilancino innovazione tecnologica e protezione dei diritti.