“I dati di Banca d’Italia confermano che i consumatori devono prestare massima attenzione ai pagamenti digitali, specialmente online e nelle transazioni con bonifici istantanei. Troppe persone vengono ancora ingannate da truffe via phishing, vishing e social engineering, perdendo ingenti somme di denaro. Servono maggiori garanzie per i consumatori, con un ruolo più attivo degli istituti di pagamento nel riconoscere e bloccare tempestivamente le operazioni sospette”. Così l’avvocato Francesco Luongo, esperto del Movimento Difesa del Cittadino (MDC), commentando il recente rapporto sulle operazioni di pagamento fraudolente pubblicato dalla Banca d’Italia. Dal rapporto emerge che nel primo semestre 2024 le truffe hanno registrato un incremento significativo, con un valore complessivo di oltre 96 milioni di euro in operazioni fraudolente. Le frodi nei pagamenti digitali rappresentano una minaccia crescente per i consumatori italiani. Il Movimento Difesa del Cittadino (MDC) evidenzia che le tipologie di pagamento più esposte al rischio di frode sono i bonifici elettronici, in particolare quelli istantanei, che registrano un tasso di frode quasi 50 volte superiore rispetto ai bonifici ordinari. Anche le carte di pagamento e la moneta elettronica risultano tra gli strumenti più colpiti, soprattutto nei pagamenti online, mentre il settore dell’e-commerce si conferma ad alto rischio, con un tasso di frode dieci volte superiore rispetto alle transazioni effettuate nei negozi fisici.
Secondo il rapporto, nel primo semestre del 2024 sono stati registrati oltre 384.000 casi di frodi con carte e 13.000 bonifici fraudolenti, con una crescita del 67% nelle operazioni fraudolente via bonifico su base annua. Le perdite economiche derivanti da frodi nei bonifici ricadono quasi totalmente sui consumatori, che ne subiscono il 90% dell’impatto finanziario, mentre per le transazioni con carte e moneta elettronica la ripartizione delle perdite è suddivisa tra utenti e istituti bancari. *Il Movimento Difesa del Cittadino chiede un rafforzamento dei sistemi di prevenzione delle frodi* attraverso strumenti di analisi avanzata per il riconoscimento delle transazioni sospette, insieme a misure più stringenti per la protezione dei bonifici istantanei, con l’introduzione di avvisi più chiari prima della conferma del pagamento. È necessario un maggiore impegno sul fronte dell’educazione finanziaria, affinché i consumatori siano più consapevoli dei rischi legati alle frodi digitali, e una revisione della ripartizione delle responsabilità in caso di frode, affinché le vittime non siano lasciate sole ad affrontare il danno economico.