“La velocità con cui si diffondono le truffe basate su deepfake vocali e video, unita alla difficoltà per i cittadini di riconoscerle, rende urgente un’azione di informazione e sensibilizzazione massiccia. È fondamentale che le istituzioni intervengano tempestivamente sia attraverso leggi più severe sia attraverso campagne educative”. Così l’avvocato Francesco Luongo, esperto del Movimento Difesa del Cittadino, commentando le recenti truffe compiute tramite l’uso improprio dell’IA. Imprenditori italiani sono stati contattati da una voce clonata del ministro della Difesa, Guido Crosetto, con richieste di ingenti somme. Ma non è un caso isolato. Recentemente, il celebre cantante napoletano Nino D’Angelo è stato vittima di un video deepfake a scopo truffaldino. Molti anziani sono stati ingannati da voci clonate che imitavano familiari in difficoltà, con richieste urgenti di denaro. Questi episodi dimostrano come l’intelligenza artificiale venga sfruttata per raggirare e danneggiare i cittadini. Il Movimento Difesa del Cittadino (MDC) lancia un allarme urgente per la crescente diffusione di truffe basate su deepfake vocali e video, sottolineando la scarsa informazione disponibile per i cittadini su come difendersi efficacemente. MDC ha già affrontato il tema dell’impatto dell’Intelligenza Artificiale sui consumatori nella Guida disponibile al link: https://www.difesadelcittadino.it/wp-content/uploads/2023/12/GUIDA-CONSUMATORI-ED-INTELLIGENZA-ARTIFICIALE_13-MG.pdf. Questa guida fornisce utili indicazioni su come navigare nel mondo digitale in modo sicuro.
Per compiere questo tipo di truffe vengono usati software avanzati come Speechify Voice Cloning, Resemble.ai e Vidnoz AI Voice Changer per creare cloni vocali realistici in pochi secondi. Anche app come Voicemod (principalmente utilizzato nel gaming), Adobe Audition (software professionale per l’editing audio) e MorphVOX Pro (utilizzato sia nel gaming che in contesti professionali) possono essere sfruttate a scopo illegale. “Siamo consapevoli che queste tecnologie hanno anche usi legittimi,” continua Luongo “ma è cruciale educare i cittadini sui rischi associati al loro uso improprio”.
Il Movimento Difesa del Cittadino raccomanda ai cittadini le seguenti precauzioni: verificare l’identità del chiamante e in caso di telefonate o messaggi sospetti porre domande personalizzate che solo la persona reale potrebbe conoscere; interrompere immediatamente la conversazione se si nutrono dubbi sulla veridicità della comunicazione; diffidare delle richieste urgenti e non inviare mai denaro o fornire informazioni sensibili senza aver verificato accuratamente; utilizzare strumenti anti-deepfake, informandosi sulle tecnologie emergenti come DeepSona; sensibilizzare i più vulnerabili come anziani e persone fragili sui rischi associati alle truffe AI. Inoltre, il MDC suggerisce ai consumatori di mantenere aggiornati gli strumenti antivirali ed antivirus sul proprio dispositivo mobile o fisso ed evitando click casualmente su link provenienti da fonti non sicure. Il MDC chiede alle autorità competenti un intervento immediato volto a migliorare la legislazione esistente contro le truffe basate sull’intelligenza artificiale. È necessario prevedere sanzioni severe contro chi utilizza queste tecnologie a scopo fraudolento.