Informare e proteggere i consumatori da eventuali effetti distorsivi e rincari immotivati
Roma, 9 aprile – Il Movimento Difesa del Cittadino (MDC) esprime profonda preoccupazione per le ripercussioni che i nuovi dazi americani del 20 per cento su tutte le merci provenienti dall’Unione Europea potrebbero avere sui consumatori italiani e sull’economia nazionale. Antonio Longo, presidente nazionale di MDC afferma: “La politica dei dazi si sta rivelando uno strumento dannoso per l’economia globale e colpisce ingiustamente i consumatori e le imprese italiane. È indispensabile che l’Italia non resti isolata ma si faccia promotrice in Europa di un’azione condivisa che tuteli il lavoro, la produzione di qualità e il potere d’acquisto dei cittadini. Il nostro compito, come associazione di tutela, è anche quello di informare e proteggere i consumatori da eventuali effetti distorsivi e rincari immotivati”. Le misure, introdotte il 3 aprile scorso, colpiscono direttamente le esportazioni italiane verso gli Stati Uniti, con possibili effetti indiretti sul mercato interno. I principali settori italiani coinvolti sono l’agroalimentare, il farmaceutico, l’automotive e la moda.
Secondo i dati dell’Agenzia ICE e di Nomisma, l’export agroalimentare verso gli USA ha raggiunto circa 7,8 miliardi di euro nel 2024, con prodotti simbolo del Made in Italy come vino, olio d’oliva, formaggi e pasta che rischiano contrazioni significative, e perdite potenziali stimate in oltre 1 miliardo di euro. Le esportazioni di farmaci e vaccini verso gli Stati Uniti hanno superato i 10 miliardi di euro, posizionando l’Italia tra i principali fornitori europei. Il settore automobilistico ha esportato autoveicoli e componenti per un valore di circa 8 miliardi di euro, e i dazi rischiano di aggravare una crisi già in atto. Il comparto della moda, con oltre 3 miliardi di euro di esportazioni, rischia serie ripercussioni su abbigliamento, calzature e accessori. Da non trascurare il fenomeno dell’Italian Sounding, che potrebbe favorire la diffusione di imitazioni all’estero, danneggiando ulteriormente l’immagine e l’economia del Made in Italy. Francesco Luongo, portavoce nazionale del Movimento Difesa del Cittadino, dichiara: ”È fondamentale che il Governo italiano e l’Unione Europea adottino misure tempestive per proteggere le nostre imprese e i consumatori. Proponiamo la tutela del Made in Italy implementando campagne di sensibilizzazione e misure contro l’Italian Sounding, la difesa dei consumatori monitorando l’andamento dei prezzi e prevenendo speculazioni che possano penalizzare le famiglie italiane, l’effetto complessivo dei dazi secondo le ultime stime potrebbe comportare per l’Italia una perdita tra lo 0,4 per cento e lo 0,6 per cento del Pil nel breve periodo. Questo rischio non può essere sottovalutato: ne va del futuro del lavoro, dei prezzi e del potere d’acquisto dei cittadini”.
L’impatto sui consumatori italiani potrebbe manifestarsi attraverso l’aumento dei prezzi, poiché le aziende italiane, per compensare le perdite sul mercato americano, potrebbero incrementare i prezzi dei prodotti destinati al mercato interno. In particolare, si stimano rincari fino al 10-12 per cento per olio extravergine d’oliva e vino di fascia medio-alta, un aumento tra il 5 per cento e l’8 per cento per pasta e formaggi stagionati, e fino al 15 per cento per capi di abbigliamento e calzature di marchi italiani esportati anche negli USA. Per quanto riguarda i prodotti farmaceutici, la pressione sui margini delle aziende potrebbe portare a una razionalizzazione delle linee commerciali, con minore disponibilità di alcuni farmaci o aumento dei prezzi di fascia libera. Anche l’automotive potrebbe registrare aumenti sui pezzi di ricambio e su alcuni modelli assemblati con componentistica transatlantica. Inoltre, una diminuzione delle esportazioni potrebbe tradursi in una riduzione della produzione e, di conseguenza, in tagli occupazionali nei settori più colpiti. MDC invita i consumatori a denunciare prontamente eventuali aumenti di prezzi ingiustificati, segnalando ogni caso sospetto alle nostre sedi. Questo ci aiuterà a monitorare la situazione e a intervenire tempestivamente per tutelare i diritti dei consumatori. Il Movimento Difesa del Cittadino con il suo osservatorio prezzi continuerà a vigilare sull’evolversi della situazione, impegnandosi attivamente nella tutela dei diritti dei consumatori e nella salvaguardia dell’economia nazionale in questo contesto internazionale complesso.