CITTA’ DI CASTELLO, 21 MARZO 2014 – La Commissione Europea ha identificato il 2014 come l’anno contro lo spreco alimentare, con l’obiettivo di dimezzarlo entro il 2025. Secondo degli studi europei , infatti, ogni anno vengono prodotti circa 89 milioni di tonnellare di sprechi (vale a dire 179 kg pro-capite) e secondo le previsioni nel 2020 si arriverebbe addirittura a 126 milioni di tonnellate (un aumento del 40%). I maggiori responsabili di questo sembrano essere proprio le famiglie, che producono il 42% di rifiuti alimentari (60% dei quali è evitabile), a seguire ci sono poi i produttori 39%, i rivenditori 5% e il settore della ristorazione 14%.
Questi sono solo alcuni dei dati illustrati ieri da Silvia Biasotto, giornalista esperta in alimentazione, durante l’incontro “Il Cibo, lo butto o lo mangio?” nella sede dell’Università della Terza Età di Città di Castello. Tantissimi gli anziani presenti, circa una settantina, che hanno ascoltanto con attenzione le indicazioni della Biasotto, facendo anche molte domande e cercando consigli su come comportarsi per evitare gli sprechi.
«Secondo l’Europa – ha dichiarato Silvia Biasotto che lavora con Help Consumatori e collabora con riviste e blog sul tema dell’alimentazione e dell’ambiente, responsabile del Dipartimento di Sicurezza Alimentare del Movimento Difesa del Cittadino, per il quale realizza il periodico “Diritti&Consumi” di MDC – sono proprio le famiglie le maggiori responabili dello spreco alimentare. Noi consumatori quindi possiamo fare molto e dare un contributo importante. Un consiglio che rivolgo a tutti: non creare avanzi e fare acquisti consapevoli. È importante leggere sempre l’etichetta del prodotto che acquistiamo, la data di scadenza e le modalità di conservazione, che sono molto importanti per evitare di gettare il cibo. Il consumatore – ha sottolineato Silvia Biasotto – non deve assolutamnte dimenticare che lui è l’ultimo anello della catena del freddo».
A tutti i partecipanti è stato poi distribuito un ricettario “Ricettario degli avanzi… come risparmiare dopo la Pasqua”, realizzato da Silvia Biasotto in collaborazione con Frodialimatari.it.
Duante l’incontro è stato ricordato che l’Italia ha una sua Giornata Nazionale di Prevenzione dello Spreco Alimentare, voluta dal ministro dell’Ambiente Andrea Orlando. La data scelta è quella del 5 febbraio. Per l’occasione il Movimento Difesa del Cittadino ha pensato di interrogare i consumatori sulle loro abitudini con il sondaggio “E tu quanto sprechi a tavola?”, il sondaggio è ancora attivo, vota cliccando qui .
L’incontro di ieri, promosso dal Cesvol Perugia e Movimento Difesa del Cittadino di Perugia, rientra nel più ampio progetto Zero Waste, che vuole diffondere una cultura del consumo sostenibile e recuperare le eccedenze alimentari a favore delle categorie bisognose. Zero Waste nasce in sinergia con le esperienze già presenti sul territorio attuate dalla Caritas di Città di Castello, dal Banco Alimentare dell’Umbria e dall’associazione il Samaritano di Perugia e con il sostegno istituzionale della Regione Umbria, delle amministrazioni locali di Perugia e della Zona sociale 1 Città di Castello.
All’incontro, oltre a Silvia Biasotto, erano presenti anche Valentina Bonaca del Movimento Difesa del Cittadino di Perugia, che ha sottolineato l’impegno dell’associazione nella sensibilizzazione verso temi importanti come quello dello spreco alimentare; il presidene dell’Unitre di Città di Castello Paolo Bruschi, la direttrice dei corsi Unitre Nadia Marconi e Pierlugi Bruschi del progetto “Emporio della solidarietà”.