Il 2014 è già stato un anno record per gli attacchi informatici agli ospedali, ma il prossimo rischia di essere quello del vero e proprio boom. Lo affermano alla rivista del Mit Technology Review diversi esperti informatici, secondo cui a spingere sul fenomeno è la sempre maggior informatizzazione dei sistemi sanitari.
Una ricerca della compagnia Websense ha verificato che nei primi otto mesi del 2013 gli attacchi agli ospedali sono aumentati del 600%.
”Ma nel 2015 ci sarà un incremento sostanziale di questi numeri – prevede Carl Leonard, uno dei ricercatori della compagnia -. Le organizzazioni mediche in giro per il mondo si stanno convertendo alla cartella clinica elettronica, e la sicurezza informatica non sempre ha la priorità necessaria nel processo. Inoltre un accesso rapido e semplice ai dati spesso va a discapito della sicurezza”.
Principale vittima degli attacchi al momento è il sistema statunitense, che si è già ‘convertito al digitale’ da qualche anno. Il Ponemon institute, un think thank iche si occupa di privacy, ha trovato che il 40% delle organizzazioni sanitarie di un campione omogeneo nel paese aveva subito attacchi, contro il 20% del 2010, mentre la Privacy Rights Clearinghouse, che monitora i grandi furti di dati, ha riportato nel 2014 quasi quattro milioni di cartelle mediche rubate.
a cura di Livia Parisi
Il Salvagente