Oltre 10mila tonnellate i sequestri realizzati dalla Guardia Costiera in un mese e mezzo. Le operazioni sono state condotte su base regionale, con il coordinamento delle Direzioni marittime di Liguria (“Saturno 2015”), Toscana (“Undersized”), Lazio (“Autunno 2015”), Nord Sardegna, (“Levante” e “Levante 2”), Calabria (“Parigghia”), Sicilia Orientale (“Juvenile”), Sicilia Occidentale (“Spada Vivo”), Puglia, Abruzzo e Molise (“Fish Tag”), Marche (“Praesidio Maris”), Emilia-Romagna e Veneto (“Expo 2015”). A tutela dell’intera filiera ittica, sono stati monitorati tutti i passaggi; dalla cattura alla commercializzazione del pescato nei grandi centri di distribuzione, dalla vendita al dettaglio alla ristorazione. Tra le principali infrazioni: prodotti ittici non tracciati o mal conservati, impiego di attrezzature non consentite, inosservanza dei periodi di fermo biologico, violazione dei limiti di taglia.
Sono invece 6 le tonnellate di prodotti scaduti e in cattivo stato di conservazione sequestrati dal Comando Carabinieri per le Politiche Agricole. Alcuni alimenti surgelati, tra cui aragoste, granchi, gamberi, vari tipi di pesce, carni bianche e rosse, in diversi casi risultavano scaduti anche da 7 anni. Sono stati inoltre sequestrate numerose confezioni di cioccolatini, snack vari, aromi e conserve alimentari, in quanto conservati in precarie condizioni igienico-sanitarie. L’operazione, che ha consentito di scongiurare che questi alimenti potessero finire sul mercato o nei ristoranti della Capitale, ha comportato anche l’immediata chiusura del citato deposito, disposta dal Dipartimento di Prevenzione della Asl RM/B allertata dai Carabinieri.
I controlli straordinari proseguiranno per tutto il periodo natalizio a tutela dei consumatori a cui viene consigliato di porre attenzione alla lettura delle etichette dei prodotti alimentari, verificando origine, caratteristiche, qualità e data di scadenza degli stessi.