#nessunoinparadiso, la petizione contro i paradisi fiscali lanciata da Progressi, ha raccolto oltre 1000 firme in poche ore.
A ridosso delle rivelazioni Panama Papers, Progressi e altre organizzazioni in difesa di lavoratori e consumatori, tra cui il Movimento Difesa del Cittadino (MDC), hanno lanciato l’appello http://www.progressi.org/nessunoinparadiso rivolto al Presidente del Consiglio e al Ministro dell’Economia e delle Finanze, per tassare i profitti dove vengono prodotti, per imporre l’obbligo di trasparenza alle multinazionali e introdurre agevolazioni fiscali per i contribuenti onesti.
“In un Paese con la pressione fiscale oltre il 43% su lavoratori e pensionati, su autonomi e piccole imprese, è indecente consentire un’elusione così macroscopica. Dobbiamo contrastare l’erosione della base fiscale e lo spostamento dei profitti, altrimenti si finirà per estendere ulteriormente la disuguaglianza” commenta Vittorio Longhi, fondatore di Progressi.