Il Movimento Difesa del Cittadino ottiene un’altra importante vittoria sul fronte dei contratti falsi ai danni degli utenti per l’attivazione di forniture di elettricità e gas nel mercato libero.
Il Tribunale di Benevento ha respinto l’appello proposto da Enel Energia contro una sentenza del Giudice di Pace che aveva dato ragione ad un associato MDC cui erano pervenute svariate bollette per una fornitura di gas rivelatasi attivata con un contratto falso.
Nella Sentenza del 17 marzo 2017 il Giudice ha ribadito ancora una volta che “il consumatore non è tenuto ad alcuna prestazione corrispettiva in caso di fornitura non richiesta e in ogni caso, l’assenza di risposta non implica il consenso ”.
“Di particolare importanza – commenta l’Avv. Francesco Luongo, Presidente del Movimento Difesa del Cittadino – il fatto che il Tribunale abbia ribadito il principio di diritto del Codice del Consumo, ritenuto valido anche prima della riforma del 2014, per cui nulla deve il consumatore in caso di mancata sottoscrizione del contratto e tanto non può in alcun modo essere limitato dall’ipotetico indebito arricchimento di energia, derivante dall’uso della fornitura da parte dell’utente“.
“Anche questa decisione – ha sottolineato il Presidente nazionale di MDC ad un confronto con le Authorities presso l’Università Cattolica di Milano – come altre in passato sulla piaga dei contratti falsi, contraddice quanto stabilito dalla Autorità per l’Energia relativamente all’obbligo per l’utente di pagare comunque l’energia consumata detratta della sola quota del venditore. L’AEEGSI deve comprendere che in mancanza di qualsiasi prova in ordine all’effettiva sussistenza di un accordo tra l’azienda e l’utente, nessuna prestazione corrispettiva può essere richiesta per la fornitura del servizio ricevuto nel periodo in contestazione”.